Il caso Microsoft Tulalip: errore umano o mossa pubblicitaria?

Creato il 21 luglio 2011 da Il Blog Di Faber Dep @faber_dep

Quanto è dura la legge del Web. E’ ciò che devono aver pensato quelli di Microsoft, quando si sono trovati a far fronte ad una gaffe che potrebbe creargli qualche problema. O forse no.

E’ successo tutto alcuni giorni fa, quando sul sito Socl.com è comparsa per pochi istanti questa immagine.

Si tratta di Tulalip – dal nome di una tribù di nativi americani che vive a nord di Seattle – e sembrerebbe essere la risposta di Microsoft a Facebook, ma soprattutto a Google Plus.
L’immagine è comparsa per pochi istanti, ma quanto basta per essere notata e screenshottata da qualcuno, dopo di che al suo posto è comparsa questa scritta.

Tradotta è: “Grazie per averci visitato.
Socl.com è un progetto interno sviluppato da un team di Microsoft Research, ed è stato erroneamente pubblicato sul web.
Non volevamo farlo, davvero.

Detto tra noi, non so se è peggio il grottesco errore – se veramente di errore si tratta – commesso nella involontaria pubblicazione o il “bigliettino” di scuse successivo. Tant’è che oramai la frittata era fatta e il progetto svelato.
A giudicare dai pochi indizi che abbiamo a disposizione – ovvero solo questo screenshot e qualche rumour – potrebbe trattarsi di un ibrido tra un social network e un motore di ricerca, visto che la frase di benvenuto enfatizza la possibilità di trovare e di condividere ciò che si vuole. Ma in realtà questa frase dice tutto e niente, perchè per “trovare” e “condividere” non c’è bisogno per forza di un nuovo social.

Altra cosa degna di nota, è la presenza dei pulsanti connect a Facebook e a Twitter – senza alcun riferimento a Google Plus – il che potrebbe indurci a pensare ad un “alleanza” strategica contro il colosso di Mountain View. Tanto più che Facebook e Bing – il motore di ricerca di Microsoft – sono già pienamente integrati. Ma sono solo mere ipotesi.

Tornando all’episodio della pubblicazione, personalmente sono più propenso a credere che si tratti di una mossa pubblicitaria per creare un effetto teasing sul nuovo prodotto e un po’ di buzz sul Web prima del lancio ufficiale, cosa che sta per l’appunto accadendo. All’errore umano tendo a non credere in questi casi, non solo perchè stiamo parlando di Microsoft e non del macellaio all’angolo – con tutto il rispetto per quest’ultimo – ma anche perchè pubblicare una home page “per sbaglio” e poi sostituirla con un messaggio di scuse come quello, mi sembra un errore un po’ troppo fantozziano per essere autentico.

Per il momento non ci resta che stare alla finestra e attendere.



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