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Il caso. Napoli, trans ricoverata nel reparto maschile. Scoppia la polemica

Creato il 03 aprile 2014 da Vesuviolive

Ospedale

Una carta d’identità che recita ancora un nome maschile. Per questo motivo un trans, soccorso per ictus celebrale a Napoli, viene ricoverata in un reparto maschile all’ospedale San Giovanni Bosco. Momenti di grande disorientamento per questa persona che riceve le cure del caso e anche denudata dinanzi agli occhi di altri degenti, tutti maschi.

Scoppia la polemica intorno a questo caso con l’Arcigay Napoli pronta a dare battaglia. Alcuni degli associati hanno provato anche a coprire il suo corpo nel momento in cui veniva spogliata. La questione è questa: un nome su un documento potrebbe rendere normale questo tipo di comportamento ma la situazione psicologica della persona la pone chiaramente in una situazione di estremo imbarazzo.

Ma le difficoltà pratiche sono comunque presenti: spostarla nel reparto femminile? L’ipotesi metterebbe comunque in imbarazzo e difficoltà alle donne presenti. Ci vorrebbe una camera singola? Forse sì, ma la situazione resta complicata. Un caso particolare per il quale non siamo attrezzati.


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