400 metri, atleti pronti a partire. C’è anche Oscar Pistorius. Partono. Pistorius è penalizzato sulla partenza dalle sue protesi, già si sapeva, ma si è allenato bene e recupera, corre come la gazzella che si alza al mattino e sa che dovrà correre, è un cazzo di fenomeno, e dopo aver staccato tutti gli altri finisce a fare un testa a testa con l’ultimo atleta, quello più forte, quello che sta per vincere. Gli ultimi 100 metri sono emozionanti, il normodotato cazzone e il Blade Runner con le protesi si equivalgono, si equivalgono fottutamente, Dio che spettacolo, il simbolo della sportività, dell’uguaglianza, della fratellanza, del volemose bene, del che ce frega della diversità, ed ecco che, appena poco prima della fine, il normodotato si becca una distorsione alla caviglia e rallenta. Pistorius lo stacca di quel poco che basta, e vince. Medaglia d'oro a Pistorius, argento al normodotato, ma il normodotato si incazza a morte, perché a Pistorius tecnicamente non sarebbe mai potuta venire una distorsione alla caviglia. Pistorius, che non è esattamente Gesù Cristo, si incazza di più, e manda a fanculo il normodotato in mondovisione perché gli sta dando dell’handicappato. Nessuno dei due ha del tutto ragione. Rissa olimpica.
La gente è troppo gasata dalle olimpiadi, e nessuno sembra voler considerare l’interessantissimo e probabile caso che ora vi illustrerò, caso che potrebbe tranquillamente verificarsi ora o in altre gare future.
400 metri, atleti pronti a partire. C’è anche Oscar Pistorius. Partono. Pistorius è penalizzato sulla partenza dalle sue protesi, già si sapeva, ma si è allenato bene e recupera, corre come la gazzella che si alza al mattino e sa che dovrà correre, è un cazzo di fenomeno, e dopo aver staccato tutti gli altri finisce a fare un testa a testa con l’ultimo atleta, quello più forte, quello che sta per vincere. Gli ultimi 100 metri sono emozionanti, il normodotato cazzone e il Blade Runner con le protesi si equivalgono, si equivalgono fottutamente, Dio che spettacolo, il simbolo della sportività, dell’uguaglianza, della fratellanza, del volemose bene, del che ce frega della diversità, ed ecco che, appena poco prima della fine, il normodotato si becca una distorsione alla caviglia e rallenta. Pistorius lo stacca di quel poco che basta, e vince. Medaglia d'oro a Pistorius, argento al normodotato, ma il normodotato si incazza a morte, perché a Pistorius tecnicamente non sarebbe mai potuta venire una distorsione alla caviglia. Pistorius, che non è esattamente Gesù Cristo, si incazza di più, e manda a fanculo il normodotato in mondovisione perché gli sta dando dell’handicappato. Nessuno dei due ha del tutto ragione. Rissa olimpica.
400 metri, atleti pronti a partire. C’è anche Oscar Pistorius. Partono. Pistorius è penalizzato sulla partenza dalle sue protesi, già si sapeva, ma si è allenato bene e recupera, corre come la gazzella che si alza al mattino e sa che dovrà correre, è un cazzo di fenomeno, e dopo aver staccato tutti gli altri finisce a fare un testa a testa con l’ultimo atleta, quello più forte, quello che sta per vincere. Gli ultimi 100 metri sono emozionanti, il normodotato cazzone e il Blade Runner con le protesi si equivalgono, si equivalgono fottutamente, Dio che spettacolo, il simbolo della sportività, dell’uguaglianza, della fratellanza, del volemose bene, del che ce frega della diversità, ed ecco che, appena poco prima della fine, il normodotato si becca una distorsione alla caviglia e rallenta. Pistorius lo stacca di quel poco che basta, e vince. Medaglia d'oro a Pistorius, argento al normodotato, ma il normodotato si incazza a morte, perché a Pistorius tecnicamente non sarebbe mai potuta venire una distorsione alla caviglia. Pistorius, che non è esattamente Gesù Cristo, si incazza di più, e manda a fanculo il normodotato in mondovisione perché gli sta dando dell’handicappato. Nessuno dei due ha del tutto ragione. Rissa olimpica.
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