Ilaria ha lavorato come volontaria in una scuola in Kenya, ed è con orgoglio che la ospito nel mio blog, facendole i miei più sentiti complimenti
AUTORE: Ilaria GoffredoBIOGRAFIA: Ilaria Goffredo è nata nel 1987 e vive in Puglia, in provincia di Taranto. Ha frequentato l'istituto professionale per i servizi turistici che le ha permesso di viaggiare in tutta Europa lavorando in agenzie di viaggi e grandi villaggi turistici, nonché come hostess durante convegni e da guida turistica nel suo splendido paese barocco per turisti tedeschi e inglesi. Nel 2005 ha lavorato come volontaria in una scuola professionale di Malindi, in Kenya. Lì si è innamorata di quella terra meravigliosa e della sua gente straordinaria e non passa giorno in cui non pensi all'Africa. Ad ottobre 2010 si è laureata nel corso di Educatore professionale nel campo del disagio minorile, della devianza e della marginalità. È sposata e ha due figli. Ha vinto diversi premi letterari per racconti e diari di viaggio.Ha pubblicato:- “Amore e guerra”, Zerounoundici Edizioni, 2012- “Il cavaliere d’Africa”, Zerounoundici Edizioni, 2012 (presto tradotto in inglese, spagnolo e portoghese)- “Un regalo per Kaninu”, Zerounoundici Edizioni, 2012 (racconto)- “Tregua nell’ambra - Il segreto dell’anello”, ilmiolibro, 2012 (finalista nel concorso nazionale ilmioesordio Feltrinelli)- SITO: Ilaria Goffredo RomanziCONTATTI: ily4da@virgilio.itTITOLO DELL’OPERA: “Il cavaliere d’Africa”, primo volume di una saga di tre libriTRAMA: Selene è una ragazza italiana come tante. Un giorno parte per il Kenya, destinazione Malindi, per lavorare come volontaria in una scuola professionale. Si innamora dell’Africa e di Edward, un giovane insegnante kenyota bellissimo, passionale e istintivo. Tra loro esplode un amore travolgente, viscerale, ma anche difficile a causa delle grandi differenze culturali. Insieme affronteranno l’Africa travagliata e magica, con i suoi colori e i suoi profumi, alternando la povertà e la morte a momenti di passione impetuosa e a volte quasi violenta che li unirà in un’anima sola. Il diario di un viaggio nel cuore dell’Africa, il diario di un viaggio in fondo al cuore, che continuerà con la promessa di un anello dalla pietra blu.CASA EDITRICE: 0111 EdizioniANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012GENERE: RomancePUBBLICO: adulti, giovani adultiPAGINE: 296 versione cartacea, 922 versione ebookPREZZO: € 16,50 versione cartacea, € 10,99 versione ebookREPERIBILE PRESSO: Ordinabile in tutte le librerie nazionali o acquistabile dalla maggior parte dei bookstore online sia in versione cartacea che ebook. Alcuni esempi:La banda del bookIbs.it
RECENSIONE: “Il cavaliere d’Africa” è un libro che travolge. Selene è una ragazza come tante, che un giorno parte come volontaria alla volta dell’Africa, per lavorare in una scuola in Kenya. Si innamora immediatamente di questo paese, così diverso dal nostro, ma ugualmente affascinante, maestoso e libero.L’amore la guida anche verso Edward, un giovane insegnante kenyota che incontra nella scuola. La loro storia sarà passionale, segnata dalle differenze culturali, ma intensa, che appassionerà i lettori.Ilaria scrive questo libro con il cuore, e si vede: un romanzo quasi autobiografico, per parlarci della sua esperienza in Kenya, mostrando la povertà di questa terra ma anche la sua bellezza sconfinata, incomprensibile per tutti quelli che vivono tra grattacieli e asfalto.La storia d’amore tra Selene, italiana ricca, ed Edward kenyota povero, è un ottimo incipit per marcare le differenze culturali, ma anche il bisogno di conoscenza, di accettare il diverso senza pregiudizi, in una storia da leggere.Lo stile di Ilaria è vivido, scrive con una naturalezza tale da far capire chiaramente quanto questa esperienza l’abbia segnata, ed è impossibile non provare il desiderio di visitare l’Africa, leggendo il suo romanzo. Un libro davvero scritto con il cuoree con lo spirito, che consiglio a tutti di leggere, per riflettere e per spaziare con la mente verso una terra immensa e selvaggia.
Scenari selvaggi e una bella storia d'amore vissuta in Kenya, come nel film "La mia Africa" con Meryl Streep e Robert Redford
2. Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?Sin da quando ero piccola adoravo inventare storie e creare personaggi, anche sotto forma di fumetti manga. Tuttavia non ho mai preso seriamente in considerazione la carriera di scrittrice fino a quando non ho affrontato un viaggio che mi ha cambiato la vita. A quel punto scrivere, condividere quell’esperienza, è stato un bisogno dell’anima.
3. Oltre alla scrittura, quali sono i tuoi interessi?Amo l’aria aperta e la natura, ma anche l’arte e la letteratura. Sono inoltre appassionata della storia del primo Novecento. E, ovvio, sono una divoratrice di libri.
4. I tuoi libri e autori preferiti?Come autori apprezzo moltissimo Paullina Simons, Khaled Hosseini, Diana Gabaldon e Jane Austen. I miei libri preferiti sono senza dubbio The bronze horseman, Mille splendidi soli, Outlander e Orgoglio e Pregiudizio. Tuttavia ultimamente mi sono avvicinata al mondo degli autori sconosciuti al grande pubblico e devo ammettere che ce ne sono parecchi davvero di valore.
5. Come è nata l’idea per il tuo romanzo?Come ho accennato prima, dalla volontà di raccontare agli altri ciò che visto e vissuto durante un viaggio straordinario, un’esperienza di volontariato in Kenya. Ho sentito il bisogno di parlare a tutti della meravigliosa terra che ho visitato, ma anche della povertà disarmante che regna incontrastata e delle responsabilità che purtroppo hanno i nostri governi.
6. A cosa ti sei ispirata per descrivere i tuoi personaggi? C’è qualcuno di loro che ti rispecchia più degli altri, o al quale ti senti più legato? Perché?Alcuni dei personaggi, proprio per la volontà di descrivere la gente meravigliosa che ho conosciuto, sono ispirati a persone che ho incontrato in Kenya e che, in poco tempo, mi hanno donato molto più di quanto non abbiano fatto in anni degli amici italiani. Direi che nella protagonista Selene invece c’è qualcosa di me, soprattutto lo sconvolgimento interiore derivato dalle cose viste in Africa, come ad esempio la visita ad un orfanotrofio che mi ha straziato il cuore.
7. Qual è il messaggio che hai voluto lasciare ai lettori?Attraverso il difficile e contrastato amore tra Selene, italiana e “ricca”, ed Edward, kenyota e povero, vorrei trasmettere un ideale di fiducia e fratellanza verso popoli diversissimi da noi ma che si possono amare superando le barriere dei pregiudizi.
8. Puoi descrivere brevemente il tuo percorso di autore e le tue esperienze?In verità mi sono accostata al mondo dell’editoria senza conoscerlo affatto e devo dire che dapprincipio sono rimasta parecchio delusa dall’altissima diffusione di “editori” che pubblicano a pagamento. Mi sono arrivati contratti già firmati dopo soli tre giorni dall’invio di un manoscritto di oltre seicentomila battute, dove ovviamente si diceva che la “valutazione” - quale valutazione in soli tre giorni? - aveva avuto esito positivo e l’editore era pronto a pubblicare il mio lavoro. Previo acquisto di centocinquanta copie da parte mia. Ma, sia per principio che per disponibilità economica, li ho subito scartati. Dopo inevitabili rifiuti e attese ho trovato un editore free disposto ad investire sulle mie opere.
9. Cosa ne pensi del panorama letterario odierno? Cosa vorresti dire agli autori esordienti che non hanno ancora pubblicato?Purtroppo il panorama letterario di oggi non lo trovo degno di lode. Mi spiego meglio. Si assiste sempre più al desolante fenomeno della pubblicazione per mero profitto per quanto riguarda le grandi case editrici - basti pensare all’obbrobrioso fenomeno di “Cinquanta sfumature” - o a quello della pubblicazione di libri “spazzatura” da parte delle piccole case editrici, le quali - ovvio, soprattutto quelle a pagamento - pubblicano ogni genere di scritto dietro compenso. È anche colpa loro se si dice che gli esordienti valgono poco. Il problema è che non viene effettuata alcuna selezione e raramente l’editing. Dunque il messaggio che voglio lanciare agli esordienti è questo: non pubblicate con editori a pagamento. Per svariati motivi. Innanzitutto sono loro a dover pagare noi scrittori per il nostro lavoro e non il contrario. Secondo, un editore che ha già ottenuto il proprio profitto dall’autore stesso, non si spenderà certo nella promozione dell’opera. Terzo, se si vuole far carriera sappiate bene che presentandovi ad un editore con alle spalle una pubblicazione a pagamento, verrete già catalogati come autori di poco valore. Quindi armatevi di pazienza e contattate il maggior numero di editori free in linea con la vostra proposta editoriale. Infine attendete. Se il vostro romanzo vale, qualche piccola casa editrice sarà disposta a pubblicarlo. Si parte così, a piccoli passi, sperando un giorno di fare “il salto”.
10.Quali sono i tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione sulle tue pubblicazioni?Di progetti ne ho tantissimi, al punto che la mano non riesce a star dietro alle idee. Tuttavia ho già pronti diversi altri romanzi che spero vedranno presto la luce. Alcuni di questi parlano ancora dell’Africa - di cui due sequel di questo primo capitolo de “Il cavaliere d’Africa” - e altri invece sono romanzi storici. Proprio uno di questi, “Tregua nell’ambra - Il segreto dell’anello”, primo capitolo di una saga di quattro libri più un prequel, è attualmente finalista nel concorso nazionale ilmioesordio Feltrinelli. Chi è curioso può leggere gratuitamente le prime pagine sul sito ilmiolibro.Riporto brevemente la trama: Martina Franca, Puglia, gennaio 1943. Elisa ha diciotto anni, è una ragazza semplice e vive con suo padre Vito e suo fratello maggiore Antonio nel pittoresco centro storico. I giorni trascorrono tra fame, bombardamenti durante i quali la gente è costretta a nascondersi nelle cantine e spiacevoli incontri con le Camicie Nere che impongono assurdi divieti e puniscono i sospetti ribelli. Un giorno Elisa va a fare visita alla sua amica quarantaduenne Marisa e trova una sorpresa: Alec, il figlio della donna. Elisa viene folgorata dalla sua bellezza e dai suoi particolari occhi color ambra benché il ragazzo abbia uno strano accento. Durante i loro furtivi incontri segreti Elisa rifugge le attenzioni più intime del giovane a causa di un terribile episodio che la perseguita dal passato. Nonostante questo se ne innamora proprio quando egli è costretto ad andarsene per un motivo che non può rivelarle. Prima di partire le regala un misterioso anello chiedendole di ricordarsi di lui anche se probabilmente non si rivedranno mai più. Da quel momento in poi la vita di Elisa cambierà per sempre: perderà le persone che ama, conoscerà le attività e la sorte degli antifascisti, l'orrore dei campi di concentramento. Dovrà trovare in se stessa la forza per rialzarsi, combattere, fidarsi di sconosciuti, fuggire tra i boschi, raccontare il proprio oscuro passato, lasciarsi andare di nuovo accompagnata dal segreto dell'anello di Alec. Il destino muoverà le fila di un amore passionale e disperato, travolto dal flusso della grande storia. Fino all'inaspettato epilogo. Grazie Ilaria, soprattutto per averci fatto viaggiare verso una terra tanto affascinante e libera.