Molto è passato da quel primo e per me un po' fuffetto Batman Begins. Da amante delle gotiche versioni di Burton mi aveva lasciato un po' indifferente. Poi giunse Il Cavaliere Oscuro, un sacco di viral, molto eco a causa della prematura dipartita di Ledger, e tutto il nuovo progetto fu da me riconsiderato perché, nonostante l'eccessiva verbalità, si rivelò un film grandioso. Ora è giunto il Ritorno (ma solo qui in Italia, perché per gli altri è la Risurrezione), e cosa posso dirvi a riguardo? Che forse l'ho apprezzato più del precedente? Che è mastodontico, corale anche se Batman è forse messo un po' troppo in disparte? Davvero non saprei.
Quello che certamente so è che Nolan ha creato un blockbuster spacca tutto con venature autoriali. Non un film perfetto, sia ben chiaro, ma un prodotto un pelo sopra il semplice e puro entertainment. Si paga ancora una volta la prolissità di molte scene di dialogo - cosa tipica di Nolan e punto debole anche di Inception - ma si riprende ogni qualvolta si tratta di fare casino con delle scene da 10 e lode. Belli poi i personaggi, ognuno con il proprio e giusto spazio riservato. Unica pecca forse la darei sul cattivo Bane che, nonostante sia ottimamente interpretato dal sempre più taurino Tom Hardy, non è per niente paragonabile come cattiveria e carisma al Joker di Ledger... per non parlare della morte da stronzo che gli è toccata... nonché poi a parti un tantinello imbarazzanti come la scena (in stile Undisputed 3) del carcere. Ottimo, e altrimenti non poteva essere, il cast da grandi occasioni che vede tra le file i vecchi Christian Bale, Gary Oldman, Michael Caine, Morgan Freeman e i nuovi Joseph Gordon-Levitt, Marion Cotillard (che necessita una ripassata della lezione COME NON SI MUORE IN SCENA), Matthew Modine, Anne Hathaway e il già citato Tom Hardy.
Un bel film... anche se Batman è troppo poser per i miei gusti.
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