Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve

Creato il 18 maggio 2011 da Federicobona @Federico_Bona

Quando un libro, prima di tutto, punta a farti divertire, sbilanciarsi è facile. Questo, per esempio, lo promuovo a pieni voti. Già le premesse suonano invitanti: un brillante vecchietto, deciso a scampare i festeggiamenti per il suo centesimo compleanno, organizzati dall’ospizio in cui risiede, fugge, si imbarca sul primo pullman che passa e raggiunge il posto più lontano consentito dai pochi spiccioli che ha in tasca. È solo l’inizio di una lunga avventura on the road, in cui al vecchio si accoderanno molti personaggi, tutti strampalati. La qualità migliore del nostro eroe, infatti, è uno spirito conciliante, mansueto, allergico a qualunque ideologia politica o religiosa e servito da una logica capace di disarmare qualunque asperità del carattere e qualunque conflitto. Il problema è che l’arzillo centenario pensa bene di rubare, per motivi deliziosamente arbitrari, una voluminosa valigia, e questo complicherà il viaggio suo e dei suoi compagni, perché metterà loro alle calcagna sia una sgangherata gang di criminali sia la polizia. Non bastasse questo impianto, il romanzo mette in scena, a capitoli alterni, gli altri cento anni di vita dell’uomo, altrettanto (se non più) avventurosi, tanto da portarlo a scambiare amichevoli uffici con Ernesto Franco, Harry Truman, Mao Tse Tung e Stalin, per citare solo alcuni dei big storici – di ogni possibile concezione politica – che punteggiano la storia. E fin qui ho parlato solo di trama, ma tanto mi serviva per far capire che genere di turbinio agita le pagine di questo libro. Ad assecondarlo alla perfezione pensa una scrittura brillante, vicina al parlato senza però risultare trascurata, costantemente sostenuta dai toni ironici e da uno humour che ai più – me incluso, ignorante come sono di letterature nordiche che non siano le saghe medievali – potrà sembrare stupefacente. Leggerezza allo stato puro, insomma, ma senza mai derogare all’intelligenza.

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, Jonas Jonasson (Bompiani, 446 pp, 17,90 €)

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