Di nuovo.
Il "cerchio della vita" lo chiamano.
Stavolta hai la tua occasione per dimostrare di aver imparato la lezione.
Perchè all' epoca hai agito di istinto. Perchè all' epoca non hai agito.
Ma perchè proprio un cerchio, vorrei sapere.
Cioè, in un cerchio esistono anche delle dinamiche interessanti...
Penso alla forza centripeta, per esempio, alla "spinta" verso il centro, verso te stesso, quella capace di riportarti a casa. Forse si dice "cerchio" per questo motivo, perchè nel movimento circolare esiste una forza centripeta in grado di opporsi all'altra, la centrifuga, che ti fa dare di matto, che ti fa uscire da te.
Eppure io avrei pensato di sicuro ad una forma più regolare, più solida.
Voglio dire i quadrati o i rettangoli hanno di bello che per proseguire lungo il loro perimetro ci si debba completamente girare, spostare quindi anche la prospettiva frontale e, voglio dire, questo passaggio comporterebbe una sosta più o meno lunga, un millesimo di secondo magari, ma ci sarebbe.
Persino il triangolo avrebbe il suo intrippante perchè.
Dipende tutto da dove decidi di partire, perchè se parti dagli estremi in basso, lungo la base, è chiaro che ti aspetti una salita, anche ripida se in testa hai un triangolo rettangolo. Viceversa se scegli l' apice giochi facile, corri giù, magari ti lanci.
Ma no, noi siamo esistenzialisti, siamo cervellotici e vogliamo il flusso. La continuità. La ridondante successione di eventi. Una volta. Un' altra ancora.
Ok. Allora alzo la mano.
- Scusate, ma io posso fare cambio con qualcuno?