Una bella notizia per la nostra azienda toscana di Cerreto Guidi (Firenze), sul Montalbano: all'annata 2009 del nostro Chianti DOCG Villa Petriolo, cosiddetto “base”, è stata attribuita la menzione “vino quotidiano” dalla Guida SLOW WINE 2012 – STORIE DI VITA, VIGNE, VINI IN ITALIA, Slow Food Editore.
La Presentazione di Slow Wine si terrà domenica 23 ottobre alle ore 10.30 presso la Fiera di Milano a Rho. Lunedì 24 ottobre, dalle ore 14.00 fino alle 18.30, si svolgerà, sempre nella stessa sede, la grande degustazione dei vini quotidiani di Slow Wine 2012.
Il Chianti DOCG Villa Petriolo 2009 è prodotto da 10% Colorino e 90% Sangiovese.
Rispetto al Chianti Classico, nel Chianti del Montalbano il Sangiovese si esprime con meno crudezza: più dolcezza, più temperatura, suoli più esili, fini e sabbiosi, lasciano un corpo più leggero al vino, sostanzialmente più dolce, più tenue, più smussato. Il Chianti di Villa Petriolo è presentato dopo due anni dalla vendemmia per aumentarne la maturità e favorire le caratteristiche di rotondità e speziatura. Un vino più di profumi e di eleganza, che non avrà mai la corposità di altri luoghi, dove il Chianti si esprime diversamente.
Siamo particolarmente entusiasti di questo riconoscimento che va a premiare l’impegno aziendale di produrre vini dalla spiccata bevibilità. Il nostro Chianti unisce una concezione moderna del fare vino, in cui l’eleganza e la finezza contraddistinguono oggi un prodotto più “gentile” eppur vitale, ad un omaggio alla tradizione del vino toscano per eccellenza, quello da bersi a tavola con cibi che nutrono.
"(...) A proposito del Chianti devi ammettere che il classico 'fiasco' è un ornamento non solo originale, ma anche allegro: appeso al muro del soggiorno, in questo grigio paese umido e freddo, ricorda a chiunque quell'Italia calda e assolata che noi tutti serbiamo nel nostro cuore, progettando sempre di trascorrervi le vacanze. Allora, caro Mario, per favore sii così gentile da mandarci (...) un'altra cassa di vino, con fiaschi di Chianti...".
Trinity College, Dublino, 28 magggio 1968.
Lettera di Nigel Ryan a Mario Soldati, riportata in Vino al vino.