Nei freddi mesi invernali il ciclamino è il fiore che mi piace tenere tra i doppi vetri del balcone di casa e ogni tanto porto dentro, a lasciare che spanda il suo profumo – poco per la verità – nella stanza.
Finito l’inverno si conserva in luogo ombroso e fresco e per il prossimo inverno potete riportarlo in casa.
Appartiene alla famiglia delle Primulaceae, e esistono una ventine di specie di ciclamino.
Quella che ho io, e che ho fotografato più sotto, dovrebbe essere un Cyclamen persicum giganteum. Non è originario della Persia, come potrebbe sembrare dal nome, ma dell’Asia minore. Il nome persicum deriva dalla pesca (Prunus persica), perché i colori del fiore ricordano quelli del frutto.
È un fiore bellissimo, ma per farlo rifiorire di stagione in stagione – dura fino a 4-5 anni – vi consiglio di non sottoporlo a caldo intenso. Per questo io preferisco tenerli tra i doppi vetri del balconi. La loro temperatura ideale sarebbe intorno ai 15° C.
L’altra cosa importante da tenere a mente è quella di eliminare foglie e fiori che appassiscono o steli dove possono crearsi muffe. Non preoccupatevi perché il ciclamino farà nascere steli in continuazione e quindi anche tanti bei fiori.
Per l’estate, come ho ricordato più sopra, il ciclamino va in riposo vegetativo. È bene tenerlo in zona fresca e riparata dal sole, e aspettare pazientemente l’inverno per vedere nuovi fiori sbocciare.
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