Il primo capitolo del ciclo La Terra morente è ambientato in un futuro remoto in cui il crepuscolo della Terra ormai giunta alla sua fine pervade ogni cosa, anche la mente degli uomini, condizionandone emozioni e sentimenti. In una realtà cupa e corrosa dal tempo, la popolazione umana si riduce ogni giorno sempre di più, sopravvivendo in strutture un tempo lussuose e ora decadenti. Strane figure ormai indistinguibili si muovono come zombie: avventurieri e stregoni, esseri umani e non umani, mostri grotteschi terreni e soprannaturali. La scienza è stata sostituita da un miscuglio di magia e tecnologia, con regole, formule e leggi tutte nuove. Il passato è un ricordo tenebroso che pochi cercano di riscoprire, occupati a vivere un tempo che scorre lento ma inesorabile.
La fine della Terra è vicina e gli abitanti ne sono perfettamente consapevoli: alcuni sono ormai rassegnati, altri, come Cugel l’Astuto, cercano un riscatto, intraprendendo avventure pericolose spinti dal desiderio sfrenato di tentare il tutto per tutto per sfidare il tempo e la realtà, in vista di una fine imminente. Costretto dal Mago Beffardo Iucounu ad affrontare l’audace missione di appropriarsi di una lente magica che permette di vedere il Sopramondo, Cugel parte per il primo di una lunga serie di viaggi lontano da casa, durante il quale sfiderà il Mago Beffardo e gli strani e squallidi abitanti di un villaggio in cui ogni cosa sembra irreale... ma il ritorno alla Terra appare quasi impossibile e il tempo che resta è ormai agli sgoccioli.
Cugel l’Astuto, personaggio ambiguo e nello stesso tempo attraente, siede sconsolato su una spiaggia lontanissima da casa, dall’altra parte del pianeta sulla costa di Shanglestone. Il suo unico obiettivo, anche questa volta, è tornare e vendicarsi del Mago Beffardo, unico responsabile del suo secondo esilio. Per farlo, però, sarà costretto ad affrontare ostacoli d’ogni genere e una serie straordinaria di avventure a bordo di una nave mercantile, come responsabile della manutenzione dei vermi marini giganti. Solo il ritorno nella terra di Almery potrà permettere a Cugel di mettere in atto la sua vendetta, ma la strada è lunga e la vita sulla nave riserva difficoltà e innumerevoli pericoli.
Il gruppo di maghi di cui fa parte Rhialto vive nel Ventunesimo Eone, nella Terra del lontanissimo futuro, quando il Sole è ormai alla fine del suo ciclo vitale. Dotati di enormi poteri, i maghi hanno fondato un’associazione per proteggere i loro interessi dagli attacchi esterni, in una realtà sempre più precaria e decadente. Il vanitoso e altezzoso Rhialto è vittima delle macchinazioni del collega Hache-Moncour, e deve darsi da fare per salvaguardare i rapporti con gli altri maghi ed evitare di perdere per sempre le pietre magiche fonti di molti dei suoi poteri. Per far ciò, intraprenderà un viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca dei Principi originari che in passato hanno fondato il codice di condotta dei maghi, in una dimensione al limite tra sogno e incubo.
Jack Vancenasce in California nel 1916. Dopo aver svolto i lavori più disparati, si iscrive all’università di Berkeley, ma non termina gli studi. Si arruola nella marina mercantile all’inizio della Seconda guerra mondiale e in questo periodo inizia a scrivere i primi racconti che hanno poi composto il ciclo La Terra morente. Ha vinto numerosi premi, tra i quali: il Premio Hugo, per tre volte, il World Fantasy Award, per due volte, e il Premio Nebula.
Nota per il lettore - "Rhialto il meraviglioso" è un'opera indipendente da "La Terra morente" e può essere letta separatamente. "La saga di Cugel" è il seguito di "Cugel l'astuto" (la seconda parte di "La Terra morente") ed inizia nel punto preciso in cui quella terminava. Tuttavia anch'essa può essere letta autonomamente.