il cielo a scacchi...

Creato il 06 luglio 2011 da Omar
In America la longeva tradizione della prison-fiction (o magari più semplicemente «letteratura carceraria»), ha dato fama e risonanza mediatica a una pattuglia abbastanza corposa di scrittori, alcuni ormai decisamente famosi quali Chester Himes o l'osannato Edward Bunker.
Ora d'aria di Malcolm Braly, praticamente sconosciuto nel Belpaese sino alla pubblicazione tardiva di tre anni fa - ma in patria è considerato un classico, se non addirittura il precursore del genere - è forse il miglior romanzo mai uscito da dietro le sbarre (non a caso nel 1967, anno della prima edizione, il libro si beccò gli apprezzamenti di pezzi da novanta come Capote, Mailer, Vonnegut e fu pure un bestseller). L'autore, che visse metà della sua vita in galera e morì in un incidente d'auto, descrive l'ambiente carcerario con fulminanti pennellate sincere, eludendo la facile trappola dell'esagerazione in funzione d'uno stile talvolta ironico, spesso intriso di una straziante malinconia in grado al contempo di divertire e commuovere. La storia, per grossa parte ambientata nel cortile del penitenziario (nell'Ora d'aria, appunto) vede muoversi un composito gruppo di personaggi: Chilly Willy è un malavitoso che è riuscito a crearsi un piccolo impero anche a San Quentin: contrabbanda sigarette, stupefacenti e raccomandazioni gestendoli con piccole dosi di violenza e la massima imperturbabilità. Ma la direzione del carcere sconvolge il suo equilibrio mettendogli in cella un omosessuale. Il passaggio dalla solitudine fisica al confronto costante con un compagno innesca in lui un'attitudine fortemente autodistruttiva. Paul Juleson è a un primo sguardo un intellettuale ricco di risorse in buoni rapporti con quasi tutti, autorità comprese, ma in un flashback emerge il ricordo di un matrimonio infernale che l'ha spinto a uccidere la moglie. Stick è un giovane fortemente disturbato, infantile e sognatore, che per poco non riesce a realizzare un'evasione collettiva a bordo di un pallone aerostatico. Lorin un fragile poeta che fantastica di Kim Novak e scrive versi. Costruito con un disegno solo in apparenza casuale, il romanzo avanza in un crescendo continuo fino alla resa dei conti finale.
Ora d'aria - Malcolm Braly (Ed. Tropea)

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