Il cielo è rosso

Stasera, a cena, guardavamo il tg.C'erano le immagini delle vittime degli eccidi in Siria, una distesa di morti ricomposti con le braccia sul petto e tutti vestiti di bianco.
Mi sono girata verso Francesco e l'ho visto sbiancare, incapace di deglutire anche il boccone che stava masticando. Gli si è chiuso lo stomaco, non riusciva più a mangiare.Turbato da tante morti così assurde, dalla violenza non necessaria, a cui si vuole rispondere con altrettanto inutile violenza. Turbato dalla morte esibita così irrispettosamente verso le vittime e chi le piange.
Sono seguiti molti perché ed io non ho ceduto alla tentazione di minimizzare e di semplificare. Ho spiegato, ho accompagnato a comprendere e consolerò gli eventuali incubi, se verranno.
Ormai si guarda tutto quello che accade come se non fosse vero. Come se fosse tutto solo lontano.Non ci si indigna più.Non ci passa più l'appetito.
Io spero invee che a qualche altro ragazzino sia andata di traverso la cena.Che qualche altro genitore abbia aiutato a capire.
Non abbiamo altro futuro.Non abbiamo altra speranza.