Il cielo sopra Berlino…

Creato il 25 novembre 2012 da Sognoinviaggio

Una notte tutta d’ un fiato sotto il cielo di Berlino. Partenza da Praga con bus super-accessoriato (tv con cuffia e caffè gratis) ad una modica cifra.
Le cinque ore che mi separarano dai confini tedeschi sembrano essere spazzate via dall’adrelanina di essere ospite di Luigi, un caro amico napoletano, in versione “guida tedesca”.
Arrivo verso le 15 e ci dirigiamo verso Kreuzberg e subito merita una visita d’obbligo al chiosco di “Mustafa” per assaggiare il suo ottimo kepab.
L’unica cosa negativa e’ l’attesa, ma ne vale la pena. Un’ esplosione di sapori concentrati in un solo panino.
Mi dirigo verso direzione ostello, dove troverò rifugio presso la stanza di Luigi, ma sarà solo una toccata e fuga. Una sosta presso il “Cafè Journale” di Adel, un simpatico ristoratore di origini palestinesi, con una cordialità e gentilezza senza pari, che ci offre delle birre, anche se non ci intratteniamo molto, poichè i suoi clienti attendono un compleanno. Ritorniamo verso casa e la mia vista si perde tra i colori e la modernità dei palazzi del quartiere dal fascino “bohèmien”.
Kreuzberg è il quartiere di Berlino che più di tutti è sinonimo di vita bohèmienne, di divertimento notturno e di movimenti artistici contemporanei. Nel circondario dell’ostello c’è una mostra d’arte e fotografia contemporanea. Ma non si può capire l’attuale quartiere di Kreuzberg senza analizzare un po’ la sua storia. La leggendaria fama delle sue case occupate, dei suoi punks e dei suoi locali rock risale agli anni ’70 e ’80, quando Kreuzberg era uno dei quartieri di Berlino Ovest e nel suo settore più orientale, SO36, si concentravano innumerevoli centri sociali, atelier di artisti e sale da concerto, insieme ad una vastissima comunità di lavoratori turco-tedeschi. Oggi le cose sono cambiate, seppur non di molto: è ancora qui che artisti e musicisti amano vivere ed esporre le loro opere, i locali più alternativi di Berlino sono ancora a Kreuzberg, arte e cultura sono dappertutto in questo quartiere nella forma di spazi espositivi stabili o allestiti in moltissimi bar e locali.
Kreuzberg non è solo bohèmien, è tra i quartieri che negli anni Novanta hanno visto salire più vertiginosamente il valore dei terreni e i canoni d’affitto: la vera Bohème è un ricordo dei tempi andati, ma la vivacità culturale non si lascia certo abbattere. Ora ci attende la nostra notte berlinese. Esploriamo la vivacità giovanile della metro: se vuoi capire in fondo questa metropoli, incrocia gli sguardi dei “notturni viaggianti” in metro. Berlino non ha eguali in quanto clubs e locali in cui divertirsi. I posti più importanti per la vita notturna in Kreuzberg 36, sono la Oranienstraße e la Wiener Straße, così come la zona intorno a Schlesische Tor, il cosiddetto “Wrangelkiez”. Dopo un giretto alla ricerca di locali alla nostra portata e  sosta culinaria per assaggiare l’ennesimo kebap, con variante pizza turca, ci imbattiamo in un primo locale, “Bar 39″ affollatissimo e dal sapore un po’ retro, assaporando una sconosciuta birra polacca. Seconda sosta: un locale dal sapore bohèmien, musica gradevole a ritmo di jazz dolce con tocchi di swing, atmosfera tranquilla e cordiale. La pioggia costante ci invita a rimanere di più, d’altronde la stessa successivamente spazza via il freddo umido della città, a riscaldarci ora è la vivacità notturna della città.
La nostra meta è Alexander Platz, ma subito i nostri desideri si affieloviscono quando vediamo una pattuglia di “Polizei” assediare tutte le entrate della metro, in tenuta anti-sommossa. La maestosità della piazza mi regala solo emozioni “artificiali”, vista la modernità degli edifici come la cosidetta “Torre della Tv”. Sogni di rock’n roll che sembrano cristallizzarsi lungo i maestosi hotel in direzione Alexander Platz, che brulicano di clienti alla ricerca di una notte da consumare. Continuiamo il nostro percorso, alla ricerca di “atmosfere natalizie” e ci imbattiamo in una piccola piazzetta, dove il tempo sembra essersi fermato. Siamo i protagonisti assoluti della città, ma sembra solo un’illusione.  Infatti da ogni dove sbucano ragazze che girano in bici o che paasseggiano con il proprio cane, una musica dei Guns’ Roses che sbuca da una finestra: la Città sembra essere Immortale.
D’altronde lo stesso succede a noi, iptonizzati dalla sua magìa e affamati dalla voglia di vivere le ultime ore prima del mio ritorno a Praga.
Atmosfere berlinesi…

http://www.youtube.com/watch?v=bsYp9q3QNaQ

http://www.youtube.com/watch?v=VRUsdQ-rNVk

Pask


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