Ho finito di leggere in questo momento dalla terrazza dell'appartamento vista ristorante cinese ”il cielo ti cerca” di richard bach, l'autore del "gabbiano jonathan livingston", che avevo letto durante le ore di attesa all`ospedale mentre operavano mio padre, forse sarà stato il momento particolare ma quel libro mi fece davvero sognare, per questo ho dato nuovamente fiducia all`autore non pentendomi nemmeno questa volta. Viaggio in alta quota per riuscire a capire realmente cos'é chd ci fa essere noi stessi, ma soprattutto, e per casualità, conferma una mia vecchia tesi per cui tutti noi siamo come ci illudiamo di essere. Esemplare l'esempio in cui il protagonista non trovando un letto in albergo dorme nella cabina di comando dell`aereo, la mattina si sveglia ovviamente tutto indolensito ma, autosuggestionandosi, si convince di stare benissimo e riprende tranquillamente il volo. Lo stesso vale per la felicità, tema del libro. Riporto solo una piccola citazione: Immaginiamo la nostra storia, e quindi immaginiamo noi stessi come gli attori che possono recitarla. Creiamo noi stessi attraverso l'immaginazione, le suggestioni e le idee acquisite; tendiamo a collocarci in un ambiente in cui un gran numero di persone si trova nello stato di trance a cui desideriamo prender parte.
Buona lettura
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