Il Cile e l’idroelettrico nel deserto

Creato il 21 dicembre 2015 da Pdigirolamo

Pompare l’acqua dall’Oceano Pacifico per portarla in due enormi serbatoi costruiti nel deserto di Acatama, da dove l’acqua raggiungerà una centrale elettrica (ancora da costruire: prezzo 400 milioni di dollari) situata nella vallata sottostante. È l’idea della compagnia energetica cilena Valhalla, che intende sfruttare la particolare conformazione geografica del deserto di Acatama per una combinazione di fonti rinnovabili unica al mondo.

Secondo i piani, la nuova centrale dovrebbe avere una potenza di circa 300 MW, suffucienti a soddisfare le esigenze di tre province cilene. “Questo è l’unico posto al mondo dove si può sviluppare un progetto di questo tipo”, ha dichiarato Francisco Torrealba, strategy manager della società.

“Abbiamo trovato – spiega il co-fondatore e amministratore delegato della società Juan Andres Camus – alcune depressioni naturali che riteniamo fossero antichi laghi, ma ovviamente non c’è più nulla ora, è solo deserto, e queste ci permetteranno di immagazzinare l’acqua”.

Una volta a regime, i serbatoi posti sulla vetta conterranno lo stesso volume d’acqua di 22.000 piscine olimpioniche. “La tecnologia è stata già collaudata in tutto il mondo. È questa particolare combinazione che non è mai stata provata prima d’ora”, ha aggiunto Torrealba. Staremo a vedere come andrà a finire.

[foto da oggiscienza.it]



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