Il Cimitero Acattolico di Roma

Creato il 07 maggio 2015 da El3naliv


Non prendetemi per matta e non chiamate la neuro ma trovo affascinanti i cimiteri. Passeggiare nei viali alberati in quell'atmosfera di pace e silenzio, leggere le iscrizioni sulle tombe e immaginare le vite di chi ci ha preceduto. La morte è un dramma, un evento al quale spesso assistiamo impotenti, ma talvolta si ha una consolazione nell'osservare questi luoghi di pace
Durante l'ultimo viaggio a Roma abbiamo visitato il Cimitero Acattolico, situato nel quartiere Testaccio della Città Eterna. Nonostante venga chiamato anche Cimitero degli Inglesi, le persone qui sepolte appartengono ad ogni nazionalità e religione. Le iscrizioni in più di quindici lingue testimoniano la presenza di russi, lituani, bulgari, greci e giapponesi. Il cimitero raggruppa i resti delle persone non appartenenti alla religione cattolica ed è un luogo certamente inusuale dato che nei secoli passati, ai non cattolici era preclusa la sepoltura in chiese o terre consacrate. 

All'interno del cimitero scorgerete tombe di una struggente bellezza come la tomba dell'Angelo del Dolore, un monumento funebre che raffigura un angelo inginocchiato su un piedistallo mentre piange con il volto coperto. Non mancano tombe di personaggi illustri, artisti e scrittori: qui riposano i resti di due poeti, Shelley e Keats, e le loro tombe sono diventate una sorta di mecca per turisti inglesi di passaggio e per chiunque abbia amato i loro versi. 

Cimitero Acattolico di Roma: Angelo del Dolore



Sulla sinistra del cimitero si apre poi un varco che conduce alla Piramide di Caio Cestio, luogo di sepoltura dell'omonimo politico romano. Caio Cestio, membro del collegio sacerdotale degli Epuloni, rimase colpito dalla maestosità delle piramidi egiziane e richiese ai suoi eredi un luogo di sepoltura degno di nota. La Piramide di Caio Cestio è alta 36 metri e venne costruita in soli 330 giorni su volere dello stesso pretore, pena la perdita dell'eredità ai suoi "cari". Oltre alla stessa idea di una piramide nel centro di Roma, rimarrete sicuramente colpiti dalla luminosità accecante del marmo di Carrara nelle giornate di sole. 

Piramide di Caio Cestio 


I dintorni della Piramide servono anche da rifugio per una colonia di gatti aiutati dall'associazione "I Gatti della Piramide", un istituto di beneficenza che si occupa del loro sostentamento e tutela. Per aiutare i volontari dell'associazione con donazioni e altre iniziative cliccate sul sito ufficiale.
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