Un killer professionista, tale Buck Jones, nonostante gli anni di esperienza e professionalità, cade, nel senso che inciampa, capita anche ai migliori. Da una caduta all’incredibile manifestarsi di spiriti, intrighi e cospirazioni. Buck Jones non solo ora può vedere gli spiriti, anche quello del morto ammazzato da lui, ma a causa del disturbo recatogli, la caduta, deve ripagare il danno, e scoprire come è morto uno di loro. Morto qualche annetto prima…
Ambientato in una sorta di western moderno, il romanzo accompagna il lettore in miniera, e Hotel di periferia, senza mai dimenticare buoni e cattivi, anche se i buoni uccidono di tanto in tanto.
Buck era un uomo robusto, ben navigato, sulla trentina, con i lineamenti del volto duri e squadrati, capelli corti schiacciati sotto un orrendo cappellaccio di tela, barba ispida ma sempre ben curata: benché nella vita avesse setacciato palmo a palmo quasi ogni chilometro quadrato della superficie degli States attraverso qualsiasi tipo di situazione climatica, niente lo infastidiva più della pioggia gelida che sembrava penetrargli nelle ossa fino al midollo.
A mio avviso una lettura divertente, se poi un giorno vi capiterà di sentire dei sussurri strani, o vedere delle forme umane fluttuare, non stupitevi, dopotutto i fantasmi esistono, che ci crediate o meno.
Buck trattenne a stento un macabro sorriso: gli era difficile pensare che anche i fantasmi potessero avere un’età e i morti da più tempo potessero essere considerati “anziani” dagli spiriti più “giovani”.
Titolo: Il cimitero di Beech Grove
Autore: Daniele Fantini
Editore: LazyBook
Anno: 2014
Prezzo: 3,49 Euro solo digitale