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Il Cineclub Alphaville ricorda Alfred Hitchcock con una rassegna monografica

Creato il 23 novembre 2010 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Alfred Hitchcock

Alphaville Cineclub ricorda Alfred Hitchcock a trent’anni dalla scomparsa proponendo la selezione monografica Sir Alfred Hitchcock presents…, dal 24 al 28 novembre alle ore 21,00 presso la sua sede in Via del Pigneto 283.

“…Oggi l’opera di Alfred Hitchcock è ammirata in tutto il mondo ed i giovani probabilmente pensano che sia stato sempre così. Tuttavia le cose non stanno in questo modo, al contrario. Negli anni ’50 e ’60 il regista inglese si trovava all’apice della creatività e del successo. Già famoso, divenne celebre a livello mondiale grazie alla serie di trasmissioni televisive ”Sospetto” e “Hitchcock presenta”, ma la critica americana ed europea gli avrebbe fatto pagare la fama e la popolarità valutando il suo lavoro con sufficienza e stroncando un film dopo l’altro… Allora mi venne l’idea, da giovane critico dei Cahiers du Cinèma, che egli era stato vittima in America di interviste volutamente derisorie … era evidente che quest’uomo aveva riflettuto sugli strumenti della propria arte più di tutti i suoi colleghi … se avesse accettato un intervista si sarebbe potuto scrivere un libro in grado di modificare l’opinione dei critici …”.

Con queste parole Francois Truffaut, nella prefazione al volume Il cinema secondo Hitchcock del 1983, spiega la necessità, comune a molti autori della Nouvelle Vague grazie alla quale Hitchcock fu (ri)scoperto in quanto autore, di portare alla luce attraverso l’ormai storica intervista al Maestro ‘…l’accuratezza straordinaria, la passione esclusiva, l’emotività estrema dissimulata da una non comune maestria tecnica…’ di uno dei più grandi interpreti al mondo del linguaggio cinematografico.

Alcune risposte di Hitchcock a Truffaut sono pietre miliari della storia del cinema ‘giallo’… come dimenticare l’indispensabile MacGiffin o il concetto di sviluppo della suspence dalla teoria alla prassi?!?

E come dimenticare l’irrinunciabile ‘cameo’ panciuto del nostro Sir , presente in tutti i suoi lavori?

Alphaville Cineclub propone una ridotta ma significativa selezione della produzione del Maestro a partire da mercoledì 24 novembre con la proiezione di Rebecca- la prima moglie (1940), splendido racconto gotico dal romanzo di D. du Maurier in cui la timida moglie di un facoltoso gentiluomo della Cornovaglia è ossessionata dall’immagine della sua prima moglie defunta … Romantica mistery story servita a puntino dalle ottime interpretazioni di Laurence Olivier e Joan Fontaine.

Giovedì 25 novembre è la volta di Marnie (1964), perversa storia d’amore a tinte psicoanalitiche in cui la decisiva Tippi Hedren è Marnie, moglie frigida e bugiarda dell’industriale Mark (uno Sean Connery davvero memorabile), ossessionata da un passato che spiegherà l’origine delle sue nevrosi.

Doppio appuntamento con il giallo venerdì 26 novembre; alle 21.00 potremo (ri)vedere Il sospetto (1941), storia di una ricca e timida ragazza che, sposata ad un playboy, sospetta che lui voglia ucciderla … Lo sguardo di Joan Fontaine è il filo rosso che lega il racconto e ne fa un thriller psicologico raffinato e denso. Indimenticabile la scena del bicchiere di latte, costruita anche tecnicamente da Hitchcock con grande maestria.

A seguire, intorno alle 22.40 , verrà proiettato Nodo alla gola (1948), thriller squisitamente tecnico realizzato in 10 piani sequenza voluti dal regista per rendere lo spettatore coprotagonista della storia narrata ed ispirato ad un fatto di cronaca nera, divenuto un lavoro teatrale nel 1929.

Frenzy (1972), in visione sabato 27 novembre, è il primo film inglese di Hitchcock dopo “Paura in palcoscenico” ed ha caratteristiche postmoderne in un impianto classico di sicuro effetto. La storia , per nulla lasciata al caso e molto gastronomica, ruota intorno a due ufficiali della RAF, uno dei quali è sospettato di essere un assassino psicopatico di donne.

Ed infine, domenica 28 novembre, ultimo appuntamento con il mago del brivido attraverso la visione di Vertigo – La donna che visse due volte (1972), bellissima e labirintica storia d’amore e di ossessioni debitrice del mito di Orfeo ed Euridice, tratta dal romanzo D’entre les morts di P.Boileau e T. Narcejac.

Le proiezioni saranno precedute dalla visione di episodi della serie televisiva Alfred Hitchcock presents… e letture tratte da ‘ Il cinema secondo Hitchcock’ di Truffaut.


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