Il cinema dell’eccesso: Nymphomaniac

Creato il 10 ottobre 2013 da Mattiabertaina

Lars Von Trier, autore di origine danese, è per antonomasia un regista controverso e allo stesso tempo dalle larghe vedute. I suoi film, nel bene o nel male, hanno affascinato migliaia di cinefili grazie alle sue allusioni filosofiche che negli ultimi tempi si sono avvicinati ad un linguaggio tetro e malinconico (non a caso il suo penultimo lavoro si chiama Melancholia). Tuttavia è con questo film, Nymphomaniac, che ha superato se stesso, rappresentando la perversione sessuale nelle sue forme più estreme. Per essere chiari (e per non essere ipocriti), non è la prima volta che il cinema oltrepassa questo tabù. I vari Basic Instinct (dove tutti ricordano il personaggio di Sharon Stone) e Shame (che ha conquistato il Lido e lanciato l’attore Micheal Fassbender) hanno trattato temi scottanti, come appunto la perversione, senza utilizzare alcun tipo di filtro. Nel 2014 usciranno tra l’altro Lovelace (con Amanda Seyfried nella parte della pornostar Linda Lovelace) e The Canyons, quest’anno presentato (e criticato) alla 70° Mostra del cinema di Venezia. Ma perché questo film sta provocando così tanto scandalo e indignazione? Perché tutti ne parlano?

La risposta sta proprio nelle scelte (che sia di marketing o solamente provocazione non è importante) del regista danese che in questi giorni sta muovendo il popolo amante del cinema. Nel giro di questi mesi Von Trier sta mettendo su internet clip (link youtube) e immagini che necessariamente provocano non solo scalpore ma anche curiosità.  Ultimo tra queste, sono le locandine dove sono rappresentati gli attori protagonisti (tanto per citarne alcuni, Uma Thurman, Shia LaBeouf, Willem Dafoe) in posizioni di piacere sessuale. In questo modo, grazie a questa tecnica pubblicitaria originale ma al limite della correttezza, Nymphomaniac si lascia desiderare, portandolo a essere il film più atteso dell’anno. Qualcuno dice che ci sia la possibilità di vedere la pellicola nella sua versione originale al prossimo Festival di Cannes, mentre in Italia ancora nessuno ha preso in considerazione l’idea di acquistarla.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :