Il Cinema di Post Scriptum: Cloud Atlas, La Scoperta dell’Alba e il nuovo film di Muccino

Creato il 10 gennaio 2013 da Postscriptum
 


Molto differenti tra di esse le uscite della settimana al Cinema, da cui spiccano “Cloud Atlas” di Tom Tykwer e dei fratelli Andy e Lana Wachowski, “La Scoperta dell’Alba” di Susanna Nicchiarelli e il nuovo film americano di Gabriele Muccino “Quello che so sull’Amore”.

Cloud Atlas, di Tom Tykwer, Andy Wachowski e Lana Wachowski, Germania, Hong Kong, Singapore, USA 2012, Fantascienza, Drammatico
con Tom Hanks, Ben Whishaw, Halle Berry, Hugo Weaving, Jim Broadbent, Hugh Grant, Susan Sarandon, Jim Sturgess, Keith David, James D’Arcy, Bae Doo-Na, Zou Xun
Sceneggiatura: Tom Tykwer, Andy e Lana Wachowski dal romanzo di David Mitchell
Montaggio: Alexander Berner
Fotografia: Frank Griebe, John Toll
Musica: Reinhold Heil, Johnny Klimek
Prodotto da A Company Filmproduktionsgesellschaft, Anarchos Pictures, Ascension Pictures, Five Drops, Media Asia Group, X-Filme Creative Pool per Eagle Pictures, colore, 166′

Sei storie si svolgono parallelamente in sei epoche diverse. A metà ’800 un avvocato americano lotta contro la schiavitù, negli anni ’30 un giovane compositore bisessuale viene incastrato da un grandissimo autore dal quale lavora, a San Francisco negli anni ’70 una giornalista vuole svelare un complotto per la realizzazione di un reattore nucleare, ai giorni nostri un anziano editore in Inghilterra viene incastrato e internato in una casa di cura e tenterà di fuggirvi, nella Seul del 2144 un clone si unisce ai ribelli e scopre che quelle come lei sono utilizzate come cibo per altri e infine si arriva poi nel 2321 in una Terra ritornata all’età della pietra, probabilmente dopo una distruttiva apocalisse, un uomo comunica con i pochi membri di una civiltà tecnologicamente avanzata e si ribella alla tribù predominante. Non è qui però la trama che vorrei porre alla vostra attenzione, perché complessa di suo è giusto non svelarla di più, quanto il tentativo di portare la fantascienza su un altro piano da parte dei tre registi. Aspetti dell’umanità si intersecano in una storia avvincente e molto spezzettata, condotta su sei epoche e contemporaneamente sullo schermo: lavoro di montaggio eccezionale, che assieme a scenografie imponenti e attori truccati perfettamente dà forza scenica non indifferente al film. I Wachowski e Tykwer hanno distintamente lavorato ai sei episodi prima di passare in fase di montaggio, con i Wachowski nei due episodi sul futuro e su quello dell’800, Tykwer negli altri. Per i due fratelli, forti dell’esperienza di Matrix, grande forza espressiva nei loro episodi che magari non tutto il pubblico potrebbe gradire, ma appunto, la storia è divisa ma parallelamente condotta, anche se col rischio di mancare in qualche aggancio temporale per la sua complessa scrittura. Attori di primo livello per una produzione soprattutto tedesca, quasi eccezionale in Europa. Tentativo molto particolare ma di certo diverso dal solito.

La Scoperta dell’Alba, di Susanna Nicchiarelli, Italia 2012, Drammatico
con Margherita Buy, Susanna Nicchiarelli, Sergio Rubini, Lina Sastri, Gabriele Spinelli, Lino Guanciale, Renato Carpentieri, Sara Fabiano, Anita Cappucci Scudery
Sceneggiatura: Susanna Nicchiarelli, Michele Pellegrini dal romanzo di Walter Veltroni
Montaggio: Stefano Cravero
Fotografia: Gherardo Gossi
Prodotto da Fandango, colore, 94′

A Roma nel 1981 il Professor Mario Tessandori viene ucciso con sette colpi di pistola da due brigatisti, nel cortile dell’università e davanti a tutti.. Muore tra le braccia di Lucio Astengo, suo amico e collega. Qualche tempo dopo, Lucio Astengo scompare nel nulla. La storia si sposta nel 2011, e troviamo due due figlie di Lucio. Caterina e Barbara, piccole all’epoca della scomparsa del padre, che mettono in vendita la casa al mare della famiglia, ormai quasi abbandonata, ma piena di ricordi di quell’infanzia difficile, che è finita quasi in un attimo, e che ha lasciato un vuoto dentro difficile da colmare. Tra gli oggetti, c’è un vecchio telefono attaccato alla presa. Caterina solleva la cornetta e scopre che dà segnale di libero: ma la linea è staccata da tempo, appare incredibile, poi le viene in mente di provare a fare il numero della loro casa di città di trent’anni prima. Questa volta le risponde una voce di bambina, e capirà che è lei da piccola con cui sta conversando.
Una telefonata quasi fuori dalla realtà ricollega il filo spezzato dalla scomparsa del padre per Caterina e Barbara. Un evento fantastico che regala un tocco di immaginazione in più a una storia drammatica vissuta dalle protagoniste, interpretate da Margherita Buy e dalla stessa regista Susanna Nicchiarelli, che hanno visto sparire il loro futuro e i sogni dall’epoca del terrorismo che ha sconvolto la loro gioventù. E hanno dovuto riconquistarselo, soprattutto il personaggio di Caterina tenta di sfruttare una seconda opportunità, ora che può dialogare di nuovo con quel passato lontano ma di nuovo presente. Ottima scrittura per un film di qualità.

Quello che so sull’Amore(Playing for keeps), di Gabriele Muccino, USA 2012, Commedia
con Gerald Butler, Jessica Biel, Noah Lomax, Uma Thurman, Dennis Quaid, Catherine Zeta-Jones, Judy Greer, Sean O’Brian, Ritchie Montgomery, Nicky Buggs, James Tupper, Iqbal Theba
Sceneggiatura: Robbie Fox
Montaggio: Padraic McKinley
Fotografia: Peter Menzies Jr.
Prodotto da Gerard Butler Alan Siegel Entertainment, Millennium Films, Nu Image Films per Medusa Film, colore, 102′

George Dryer è un ex calciatore costretto da un infortunio a lasciare il campo e la carriera. Ha anche alle spalle la separazione dalla moglie con la quale è rimasto il proprio figlio. Si dedica adesso alla cronaca sportiva, ma  per cercare di riconquistare l’affetto del piccolo Lewis si trasferisce nella località dove si trova con la madre. Ma George dovrà faticare parecchio, anche perché le donne più belle della città gli ruotano attorno e ritrovare pure l’affetto della moglie sarà una impresa. Terzo film di produzione americana per Gabriele Muccino, che dopo le collaborazioni con Will Smith stavolta dirige Gerald Butler, che è pure produttore dell’opera. Incassi poco felici in USA in base ai costi di produzione e critica davvero dura verso il film, che è però una commedia romantica del classico stile americano: ma Muccino, che vuole essere anche autore in tutto e che in Italia non sempre ha dato una conformazione strettamente romantica ai suoi film, ha evidentemente trovato dei problemi a calarsi in questo tipo di scrittura per un film da lui diretto. Cast stellare ma da cui gli attori non emergono perché non si riesce forse ad andare a fondo dei personaggi, come invece Muccino è solito fare. Ma il regista italiano è convinto delle sue scelte. La parola passa al pubblico.

A Royal Weekend(Hyde Park on Hudson), di Roger Michell, Gran Bretagna 2012, Commedia
con Bill Murray, Laura Linney, Olivia Williams, Elizabeth Marvel, Olivia Colman, Samuel West, Blake Ritson, Elizabeth Wilson, Jonathan Brewer, Andrew Havill, Martin McDougall
Sceneggiatura: Richard Nelson
Fotografia: Lol Crawley
Montaggio: Nicolas Gaster
Prodotto da Daybreak Pictures, Free Range, Film Four per BIM, colore, 97′

Nel giugno del 1939 il Presidente Franklin D. Roosevelt e sua moglie Eleanor ospitano il Re Giorgio VI e la Regina d’Inghilterra per un weekend nella tenuta della madre del presidente, dal nome di Hyde Park on Hudson. Siamo alla vigilia  della Seconda Guerra Mondiale e la Gran Bretagna vorrebbe l’aiuto degli Stati Uniti in un eventuale conflitto contro la Germania. E’ la prima visita di un monarca britannico in America, e sarà la possibilità di cominciare rapporti ancora più vicini tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Personaggi brillanti e ottime interpretazioni per un film che viaggia tra storia e commedia, che unirà in qualche modo le differenze tra le due popolazioni in vista di future alleanze che salveranno l’umanità.

Asterix e Obelix al servizio di sua Maestà(Astérix et Obélix: au service de sa Majesté), di Laurent Tirard, Francia 2012, Commedia
con Gerard Depardieu, Edouard Baer, Fabrice Luchini, Guillaume Galienne, Catherine Deneuve, Valerie Lemercier, Vincent Lacoste, Charlotte Le Bon, Bouli Lanners, Filippo Timi
Sceneggiatura: Laurent Tirard, Grégoire Vigneron
Fotografia: Denis Rouden
Montaggio: Valerie Deseine
Prodotto da Lucky Red, colore 3D, 109′

Nel 50 a.C. Cesare ha deciso di allargare i confini di Roma, invade la Britannia e distrugge le ceramiche di sua Maestà Cordelia. Consigliata da Beltorax, la Regina invia il suo primo ufficiale in Gallia a chiedere aiuti abbattere l’esercito romano e incontra qui Asterix e Obelix, e Beltorax li convincerà ad accompagnarlo come scorta contro il nemico. Nuovo capitolo della saga dei personaggi tratti dai fumetti di Renè Goscinny e Albert Uderzo.

Giuseppe Causarano (Twitter @Causarano88Ibla)


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