Il Cinema di Post Scriptum: Oblivion, Ci vediamo domani e La città ideale

Creato il 12 aprile 2013 da Postscriptum
 


Davvero tante le uscite di questa settimana al Cinema, tra cui spiccano “Oblivion” di Joseph Kosinski, “Ci vediamo domani” di Andrea Zaccariello, “La Città ideale”, esordio alla regia di Luigi Lo Cascio. Ma c’è anche molto altro.


Oblivion, di Joseph Kosinski, USA 2013, Azione
con Tom Cruise, Morgan Freeman, Olga Kurylenko, Andrea Riseborough, Nikolaj-Coster Valdau, Melissa Leo, Zoe Bell, Catherine Kim-Poon, James Rowlings

Soggetto: Joseph Kosinski, Arvid Nelson
Sceneggiatura: Joseph Kosinski, William Monahan
Fotografia: Claudio Miranda
Montaggio: Richard Francis
Prodotto da Chernin Entertainment, Radical Pictures, Universal Pictures per Universal Pictures Italia, colore, 125′

Nel futuro, la Terra ha vinto una guerra nucleare per difendersi dall’attacco alieno, ma la devastazione e la distruzione della Luna ha provocato forti cataclismi. e costretto gli umani  a vivere su un altro pianeta. Alcuni uomini sono rimasti a guardia di importanti postazioni sulla Terra. Due di loro, Jack e Victoria, scoprono che alcuni astronauti lanciati nello spazio sono caduti rovinosamente sulla Terra, e capiranno che tutto non è come appare in questa vicenda. Un film di fantascienza con molti elementi mescolati fanno di Oblivion un interessante esperimento; effetti speciali assicurati ma anche una speranza di riappropriazione da parte dell’uomo della propria identità, troppo sottoposta alla tecnologia. Oblivion prende molte idee anche da altre pellicole del suo genere, e cerca di trarre il meglio da ciascuna in un contesto di apocalisse. 

Ci vediamo domani, di Andrea Zaccariello, Italia 2013, Commedia
con Enrico Brignano, Francesca Inaudi, Ricky Tognazzi, Burt Young, Giulia Salerno, Liliana Oricchio Vallasciani, Salvatore Cantalupo, Andrea Mianulli
Soggetto e Sceneggiatura: Andrea Zaccariello, Paolo Rossi
Fotografia: Giancarlo Lodi
Montaggio: Rinaldo Marsili
Prodotto da Moviemax Media Group e da Smile Production, colore, 103′

Marcello Santilli è uno quarantenne in cerca dell’occasione per cambiare la propria esistenza delle quale fanno parte la ex moglie, una figlia dal carattere non semplice e una nonna che l’ha cresciuto. Quando Marcello scopre che un paesino della Puglia abitato da novantenni è privo di un’agenzia di pompe funebri decide di aprirla lui, convinto che sia l’opportunità della sua vita, aspettando che i vecchietti muoiano uno ad uno inevitabilmente. Ma non sarà così semplice! Divertente commedia con Enrico Brignano finalmente protagonista, dopo i successi al teatro. Ma fa anche riflettere sulla situazione di una generazione, quella dei quarantenni di oggi, che in tempo di difficoltà economica spesso devono inventarsi di tutto per guadagnare e lavorare. Certo, nel film la situazione è grottesca, ma gli spunti per ridere e pensare sono davvero intelligenti.

La Città ideale, di Luigi Lo Cascio, Italia 2013, Drammatico
con Luigi Lo Cascio, Roberto Herlitzka, Catrinel Marlon, Luigi Maria Burruano, Massimo Foschi, Alfonso Santagata, Franco Ravera
Soggetto e Sceneggiatura: Luigi Lo Cascio
Montaggio: Desideria Rayner
Fotografia: Pasquale Mari
Musica: Andrea Rocca
Prodotto da Bibi Film, Rai Cinema per Istituto Luce Cinecittà, colore, 108′

Michele Grassadonia è un architetto ecologista, sensibile e attento. Ha lasciato la Sicilia per la Toscana, Siena, che lui considera la sua “città ideale”, e vive solo in un appartamento dove cerca di trovare energie alternative. Una sera tampona un’ombra e danneggia la sua auto, e addirittura poco dopo rinviene il corpo di un uomo stirato sull’asfalto. Gli agenti che indagano però si convincono della colpevolezza di Michele, che da soccorritore diventa indagato. Sarà l’inizio di un’avventura verso la verità. Opera prima alla regia di Lo Cascio che tratta temi importanti come quelli che ha conosciuto anche in molti ruoli da attore. Qui, anche protagonista, dirige un film alla ricerca della verità tra i problemi sociali e ambientali che esistono in ogni realtà italiana. Ma di certo la soluzione non è semplice.

Tutto parla di te, di Alina Marazzi, Italia 2012, Drammatico
con Charlotte Rampling, Elena Radonicich, Maria Grazia Mandruzzato, Valerio Binasco, Alice Torriani, Marta Lina Comerio, Emiliano Audisio
Sceneggiatura: Alina Marazzi, Dario Zonta, Daniela Persico
Montaggio: Ilaria Fraioli
Fotografia: Mario Masini
Musica: Dominik Scherrer
Prodotto da Mir Cinematografica, Film Investment Piedmont, Intesa San Paolo per BIM, colore, 86′

Pauline ritorna a Torino dopo una lunga assenza e ogni mattina si incontra con Angela, una vecchia amica che dirige un Centro maternità, dalla quale Pauline raccoglie materiale e testimonianze per una ricerca sugli aspetti e le difficoltà di diventare una madre. Incontra Emma, una giovane mamma in difficoltà, che non riesce a gestire la responsabilità della maternità. Pauline cerca di aiutarla, e col tempo, le due donne sembrano trovare sostegno l’una nell’altra, anche perché pure Pauline ha un passato molto difficile.

Il volto di un’altra, di Pappi Corsicato, Italia 2013, Commedia
con Laura Chiatti, Alessandro Preziosi, Lino Guanciale, Angela Goodwin, Iaia Forte, Franco Giacobini, Fabrizio Contri, Giancarlo Cauteruccio, Arnaldo Ninchi, Paolo Graziosi
Soggetto: Pappi Corsicato
Sceneggiatura: Pappi Corsicato, Monica Rametta, Gianni Romoli
Montaggio: Cristiano Travaglioli
Fotografia: Italo Petriccione
Prodotto da R&C Produzioni per Officine UBU, colore, 84′

Bella è la conduttrice di un popolare programma televisivo di chirurgia estetica. Sposata con Renè, un chirurgo plastico che lavora pure nella stessa trasmissione e vive del successo di Bella. Ma un giorno Bella viene licenziata e sollevata dalla conduzione del programma, poiché per i produttori il suo volto non ha presa sullo spettatore. Bella viene licenziata. La sua faccia come il suo show non funzionano più per i produttori e per il pubblico. Furibonda, Bella viene coinvolta pure in uno strano incidente, e viene colpita al volto da un vaso. E da qui col marito trama un piano, sfruttando l’incidente al viso per riprendersi la popolarità. Ma non andrà tutto come vorrebbe. Film molto particolare nello stile del regista che propone sempre temi molto interessanti.

L’ipnotista(Hypnotisören), di Lasse Hallström, Svezia 2013, Thriller
con Tobias Ziliacus, Mikael Persbrandt, Lena Olin, Helena Af Sandeberg, Jonatan Bökman, Oscar Pettersson, Eva Melander, Anna Azcarate, Johan Hallström
Soggetto: dal romanzo di Lars Kepler(Alexander e Alexandra Ahndoril)
Sceneggiatura: Paolo Vacirca
Fotografia: Mattias Montero
Montaggio: Thomas Tang, Sebastian Amundsen
Musica: Oscar Fogelström
Prodotto da Filmpool Nord, Sonet Film, Svensk Filmindustri per BIM, colore, 120′

A Stoccolma, il commissario Jonna Linna è chiamato ad indagare su un triplice omicidio nella stessa famiglia: il padre è stato ucciso nella palestra della quale è istruttore, la moglie e la figlia più piccola nella loro casa. Sopravvivono il figlio, in coma, e la sorella maggiore che potrebbe essere la prossima vittima. Linna cerca di indagare e raccogliere indizi, ma il tempo diminuisce e per far presto convince l’ipnotista Erik Bark a far parlare nel sonno il figlio in coma. Ma Bark ha alle spalle uno scandalo che lo ha fatto smettere di usare l’ipnosi e, se tornasse a farlo, metterebbe in pericolo la sua famiglia. Thriller tratto da un famoso romanzo e diretto molto bene dal regista che privilegia molto il racconto e la scrittura non lasciando eccessivo spazio agli effetti a forte presa sul pubblico.

11 Settembre 1683, di Renzo Martinelli, Italia 2013, Storico
con F. Murray Abraham, Enrico Lo Verso, Alicia Bachleda, Jerzy Skolimowski, Piotr Adamczyk, Claire Bloom, Matteo Branciamore, Marius Chivu, Antonio Cupo, Giorgio Lupano, Federica Martinelli, Isabella Orsini
Soggetto: Renzo Martinelli
Sceneggiatura: Renzo Martinelli, Valerio Massimo Manfredi
Fotografia: Fabio Cianchetti
Montaggio. Tommaso Feraboli
Prodotto da Martinelli Film Company International, Agresywna Banda, Rai Cinema per Microcinema Distribuzione, colore, 132′

Marco, monaco e predicatore di Aviano, è uno strenue difensore della cristianità. Qualche anno prima è stato salvato da Kara Mustafa, il Gran Visir dell’Impero Ottomano ora pronto a marciare verso Vienna e contro gli infedeli occidentali. Marco ora si trova a Vienna e incontra l’imperatore Leopoldo I, a cui preannuncia l’offensiva musulmana contro l’Europa e propone un’ alleanza tra le nazioni cristiane per contrastare l’attacco. Ma Leopoldo I sottovaluta il nemico: l’attacco sarà molto potente e grazie al re polacco Jan Sobiecki, proprio l’11 settembre 1683 l’occidente riesce a respingere i musulmani.

Midway – Tra la Vita e la Morte, di John Real, Italia 2013, Thriller
con Elisabetta Pellini, Salvatore Lazzaro, Elaine Bonsangue, Matteo Tosi, Riccardo Flammini, Antonella Salvucci, Lara Brucci
Sceneggiatura: Adriana Marzagalli
Fotografia: John Real
Montaggio: Luca Pozzi
Prodotto da Real Dreams, Prima Visione per Real Dreams Entertainment, colore, 78′

Sara e Alex hanno vissuto un periodo difficile dopo che lei ha perso il figlio che aspettavano per un aborto spontaneo. Alex vive anche un periodo difficile sul lavoro, e per distrarsi organizza un weekend con gli amici tra i boschi. Sara intanto scopre di essere nuovamente incinta, ma decide di non dire nulla ad Alex fino al terzo mese per evitare delusioni. Ma, arrivato il gruppo in mezzo alla natura, oscure presenze e strani avvenimenti renderanno complicata la loro vacanza.

Le avventure di Taddeo l’Esploratore(Las aventuras de Tadeo Jones), di Enrique Gato, Spagna 2012, Animazione
Soggetto: Neil Landau, Ignacio Del Moral, Javier Lopez Barreira, Gorka Magalion
Sceneggiatura: Veronica Fernandez, Diego San Josè, Jordi Gasull
Prodotto da Telefonica Producciones, Ikiru Films, Lightbox Entertainment per Eagle Pictures, colore 3D, 93′

Taddeo è un muratore che ha la passione per l’archeologia. Per caso viene scambiato per un famoso professore e spedito in Perù per una missione e con l’aiuto di Sara, del suo cane Jeff, di un pappagallo e di altri personaggi deve salvare la Città Perduta da alcuni nemici e molto pericolosi.

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla

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