Il cittadino al centro

Creato il 11 agosto 2011 da Spaziokultura
Ancora un contributo di Rosario Rubino, che continua con le sue riflessioni. Spaziokultura è aperto a contributi intelligenti e funzionali. E' appunto uno spazio aperto. Chiunque può esprimersi sempre in maniera educata e mai volgare.Dato peracquisitochela Pubblica Amministrazionehaal centrol’ascoltodel cittadino   enel contesto   di un confronto apertolibero da pregiudiziemiratosolo ed esclusivamente all’interesse pubblico, come sta cercando di farequesto blog, ritengoche   il modo migliore per evitarecontroversie ideologichee politiche personalistiche   e di partenonchél’ottusaconvinzionee il rifiutodel confrontodelle partisiasolo ed esclusivamente un dialogoschiettoe produttivo. Un dialogo ,libero da ostruzionismi, mirato per lo piùall’ascoltodovesicuramente , il risultato finalea mio modestissimo parere, porterebbe il paesee i suoi concittadiniad amare   il proprio territorioe   di vedere ilproprio futuro ed in particolar modoquello dei nostri figliin un viaggio nella scoperta di nuovi orizzonti e sogni, non nel cercare nuove terre ma nel vedere con nuovi occhi. Siccome sono abituato a parlare sempre chiaro , questi interventi e riflessioni , alle orecchiedelle personedefinitenella bellissima frasedell’amico Francesco Amoroso   ovvero “personeche voglio saperema non far saper “, sono solo ed esclusivamente finalizzate in un contesto di dialogo, confronto ed ascolto ,possibilmente di maturazione e crescitadi tutticompreso me stesso,un dialogo chenon siasolo fra i soliti quattro amici al bar, e come tanti pensano un preludiodianticipazioni elettoralie dischieramenti , una bella esperienza è stata vissuta , il popolo SOVRANO   ha scelto e sceglieràil proprio Futuro ,le mie osservazionisonosoloesclusivamentemiratealla crescita Kulturaledella ns collettività e finalizzatea dare un contributo se accettatoa chiha voglia di ascoltare, non vi sono ripetominimamenteintenzionidi propaganda elettorale e denigrazione della attuale amministrazionema solola speranzachequesto dialogo , confronto e l’ascolto possamigliorare il nostro quotidiano Vivere. La Vita e brevee bisogna viverlaogni giornoal MAXDELL’ARMONIA. Riprendendo le osservazionifacci notarecheuna relazione fraamministrazionee cittadini , basata su un partenariato , nel quale i cittadini sono attivamente impegnati nel processo decisionale concernente le politiche pubbliche fa sicheil rapportofra le due entità   produca i migliori effetti. Se pubblica amministrazione e cittadini   e nel nostro casoblogghistidiSPAZIOKULTURA   operiamo e attuiamol'ascoltoil prodotto finale può essere uno strumento che consente alle espressioni di "voce" dei cittadini di dare corpo alla pubblica amministrazione negoziale e partecipativaad una riformadel contestokulturale ,e in uno stile di vita al passo con il tempo. Elevando il cittadino, rispetto a quanto avveniva in passato, da suddito a cittadino, da soggetto passivo a interlocutore consapevole e quindi partner dell'amministrazione nell'assunzione di decisioni. In questo universo di diritti non dovrebbe trattarsi, almeno in linea di principio, di una scelta e di un'opzione possibile ma di un modalità concreta e fattiva per corrispondere all'idea di cittadinanza e di Stato scritta nella Costituzione . Occorre perciò chela comunitàdiventiconsapevolmente orientate a questa modalità di gestione dell'organizzazione e capaci di dare valore al punto di vista del cittadino, introdotto nell'ambito dell'organizzazione come leva per un miglioramento delle modalità di funzionamento dei processi di lavoro. Occorre che l'ascolto diventi una funzione permanente, pianificata, organizzata e governata. E per non essere sempre parte osservatrice e contestatricee rientrando nell’ottica di cui soprasi deve anche promuoverele ideee non restarechiusi nel proprio guscioe pensare che nell’ottica dell’ascolto edi chi può fare , realizzi i progettie i sogni che i cittadini si aspettano , alzandosi la mattina,   uscendo da una politicadi oscurantismo,attuatanella forma delle più anticheassociazioni carbonare a quelle modernemassone, ma in particolar modo lontane da associazionimafiosee delinquenziale ,nonchéin quella più diffusanel nostro paese ovvero quella del silenzio, che personalmente   odio più di tuttein quantoil silenzio non e’ altro chemanifestazione Mafiosa. Quindi ritengoche si debba promuovere :
  • l'individuazione e la condivisione degli obiettivi;
  • la pianificazione e la realizzazione delle azioni di ascolto;
  • la lettura e l'analisi dei dati;
  • la pianificazione e la realizzazione delle azioni di miglioramento;
  • la comunicazione del valore conseguito e realizzato.
L'ascolto dei cittadini e la loro partecipazione sono, a loro volta, componenti decisive nell'ambito del processo di formazione delle politiche pubbliche, considerate come somma coerente di interventi che l'amministrazione mette in campo per risolvere un problema o fare fronte a una situazione relativa alla collettività.Possono servire per costruire decisioni in modo condiviso: le azioni di "voce" avvengono a monte delle decisioni, non a decisioni già prese e servono a cogliere bisogni prima che questi diventino domanda espressa oppure a conoscere quali risorse possono entrare in gioco in fase di attuazione degli interventi. A decisioni già assunte, a servizi erogati, la partecipazione diventa uno strumento di valutazione dell'azione pubblica e quindi potenziale di miglioramento, di efficacia, di qualità.Con affettovi passo il sale …il lievito e un chicco di grano Rosario rubino

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