Il club delle streghe moralizzatrici
Posted on 17 febbraio 2012 by Alessandra Il club delle streghe moralizzatriciHo letto con attenzione il post di Giorgia Vezzoli, dal titolo “Cari uomini, assumetevi le vostre responsabilità” pubblicato il 14 Febbraio sul suo blog, Vita da Streghe.
Seguo il lavoro di Giorgia con attenzione ed interesse e ne condivido idee e iniziative!
Come lei, insieme ad un nutrito numero di donne, sento di avere avuto la fortuna di ”superare l’orizzonte” culturale per accedere ad una visione del mondo delle donne scevra, per quanto possibile, da condizionamenti o almeno consapevole della loro esistenza e del loro effetto su di me. Percorso difficile, perché ha comportato di mettere in discussione me stessa, per prima, e tutto quello con cui entravo in contatto, poi, dal lavoro alle relazioni, passando dall’analisi dei banali eventi di tutti i giorni.
Ad un certo punto ho percepito lo stereotipo ed il luogo comune come dei contenitori, all’interno dei quali ci si aspetta dobbiamo rientrare (vale per uomini e donne sia chiaro!), per poter essere catalogati e misurati con certi standard. Altrimenti sei “fuori schema” e questo fa scattare il meccanismo di “difesa” che porta a fare pressione con condizionamenti e sensi di vergogna, con minacce di emarginazione, etichettature discriminatorie, fino anche a vera e propria violenza psicologica e/o fisica, affinché si rientri nel limite stabilito. Ma stabilito da chi?
Capiti certi meccanismi, sono rimasta sorpresa, nello scoprire a quante storture siamo sottoposti. Quale lavaggio del cervello subiamo costantemente. Ma la cosa più assurda è che, mediamente, nell’opinione corrente, quelle cerebralmente lavate, risultiamo noi! Questo perché ci prendiamo la libertà di mettere in discussione lo status quo! Il fatto che una situazione sia accettata da molti, non significa che sia “verità”!
Perciò non mi è sembrata strana, per quanto banale, , la rispostasegnalata dalla stessa Giorgia, al suo post, da un manipolo di “difensori degli standad”. Quando leggo queste risposte, a parte la prima reazione di sconforto per l’ottusità che trasmettono, mi rendo conto che invece il post ha colpito nel segno! Perché anche l’attacco è una forma di difesa!!!
Infondo ritengo che il sessismo, diffusa branca del razzismo, pianti radici profonde nella scarsa cultura, nella mancanza di consapevolezza e nell’assenza di presa di responsabilità da parte di molti, uomini e donne che siano. Ovvio che dal proliferare di questi deficit, c’è chi ne trae beneficio, almeno apparentemente, ovvero gli uomini, c’è chi ne subisce gli effetti, ovvero le donne, pur accettandoli e, troppo spesso avvalorando l’esistenza di stereotipi, squilibri e discriminazioni di genere.
Ma cosa succederà quando i numeri cambieranno? Quando il cammino di consapevolezza sarà percorso da un numero sempre maggiore di uomini e donne? Quando i reazionari sostenitori dell’esistenza degli squilibri di genere saranno una risicata minoranza?
Il club “esclusivo” delle streghe moralizzatrici è una fortunata elite in rapida espansione!
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