Il Club Silencio di David Lynch a Parigi

Creato il 15 settembre 2011 da Paintitblack

Club Silencio, Mulholland Drive

La premessa è che da queste parti David Lynch lo si adora. Pensate quindi come mi sono sentita quando, qualche mese fa, ho letto che a tra settembre e ottobre avrebbe aperto a Parigi il Club Silencio, un locale comprato e interamente progettato e arredato secondo i gusti di sua maestà David Lynch. Immaginate l’impazienza, il cercare online notizie e trovare soltanto brevi menzioni e nessuna foto, se non qualcosa della “scelta” degli arredi ma nessuna immagine. Poi è arrivato qualche sneek peek, piano piano qualche notizia in più, e ora finalmente settembre è arrivato e possiamo vederlo. La prima cosa che ho pensato è stata ovviamente “voglio andare a Parigi! Devo andare al Club Silencio!” ma ovviamente, ahinoi, non è tutto così semplice.

… the place is inspired by the deeply strange Club Silencio in Mulholland Drive. Everything from the toilet bowls – black on black – to the saltiness of the nuts on the bar was decided on by the master himself. He even created the 1950s-inspired furniture, the chairs designed to “induce and sustain a specific state of alertness and openness to the unknown”.

This is Lynch’s answer to Warhol’s Factory, the existentialists’ Café Flore, the dadaists’ Cabaret Voltaire

Club Silencio

Il Club Silencio, tanto per cominciare prende il nome dall’omonimo club del famosissimo Mulholland Drive. Lynch, che oltre ad essere un genio ha anche studiato sia arte che architettura, ha lavorato a questo progetto per gli ultimi due anni, progettando da solo o in collaborazione con Raffaello Navot ogni dettaglio.

“First, I started with painting. For the last three years I have been working in a lithographic studio in Montparnasse that Picasso and Miró used, drawing on the same stones where they painted. Then I started working on Silencio, which has taken the last two years. Looking at what we have done, I feel myself almost immortal,” he said.

“I have the feeling that I have coaxed out some of the atmosphere and the characters from my films, and even from my music.”

Il locale si trova al 142 di Rue de Montmartre, e non potrebbe esserci luogo più adatto. Si dice che Molière sia stato sepolto qui, e che Zola abbia stampato il suo J’Accuse nel sotterraneo. Se non vi basta, pare che il socialista Jean Jaurès sia stato assassinato nel caffé dall’altra parte della strada.

Club Silencio, il bar

Non ci sono nani e ballerine, ma l’ambiente è assolutamente in linea con le atmosfere dei suoi film. Si scendono sei rampe di scale per arrivare nel sotterraneo, attraversando cunicoli bui per poi ritrovarsi in sale completamente dorate – dorate nel senso che i fogli d’oro sono stati applicati dai tecnici che hanno restaurato la tomba di Napoleone, tanto per dire – per un cocktail bar ma non solo. Questo posto magico è stato creato da Lynch come una specie di associazione culturale (ovviamente a numero chiuso – se non propriamente, la selezione la fa il prezzo della membership) dove artisti di vario tipo possono ritrovarsi e contaminarsi a vicenda. Il Club Silencio infatti offre ai soci anche ristorante, sala concerti, biblioteca e un cinema. Tutto questo ovviamente ha un costo, tanto per fare una selezione all’ingresso.

Il Club aprirà il 6 ottobre, e la membership più o meno funziona così: la tessera “base” costa € 780,00 all’anno (o € 65,00 al mese) e garantisce l’accesso in orari riservati ai soli membri, oltre ad altri servizi. La tessera Premium costa € 1500,00 all’anno (o € 125,00 al mese) per qualche privilegio (e ospite) in più. Tutti i dettagli, se siete curiosi, li trovate qui.


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