Come promesso…ecco qui di seguito il secondo stralcio estrapolato dalla tesina dell’amico Pietro!
Essendo oggi Domenica abbiamo deciso di deliziarvi con qualche bellissimo ritratto eseguito da Leonardo da Vinci.
Leonardo da Vinci (1452-1519) fu scienziato, ingegnere, pittore e disegnatore del Rinascimento.
Insomma non uno qualunque.
Leonardo fu concepito da una giovane donna senza marito e non certamente nella ricchezza in sostanza quello che oggi potremmo catalogare come un “probabile aborto”, il cosiddetto “sbaglio”, viste le condizioni sociali ed economiche di partenza! Ma a quell’epoca in Italia non c’era la 194/’78, grazie a Dio, e Leonardo da Vinci potè nascere, anche se le condizioni di partenza che gli venivano offerte non erano certamente delle migliori e potè diventare quello che oggi ancora tutti ricordiamo e conosciamo, un grande scopritore. Ecco, di seguito, la prova artistica, fin dai tempi di Leonardo, della sensatezza della VITA UMANA!
Al tempo di Leonardo l’anatomia muoveva i suoi primi passi, le idee sul corpo umano erano molto approssimative. Egli può perciò essere considerato il fondatore di tale scienza. Celebri sono i suoi disegni anatomici, che si trovano per la maggior parte nel Castello di Windsor (si parla per questo di Codice Windsor, in riferimento alla raccolta di questo tipo di disegni).
Tra questi, i più spettacolari ed impressionanti rimangono quelli che mostrano feti prima della nascita: erano immagini del tutto nuove per l’epoca e, certamente, sconvolgenti: prima si poteva soltanto immaginare come fosse il bambino allo stato fetale.In uno di questi Leonardo propone un precisissimo spaccato dell’utero umano con il feto provvisto di cordone ombelicale. Gli altri disegni rappresentano il flusso del sangue dalla placenta della madre al feto. Altri disegni ancora ritraggono il feto da diverse prospettive.Leonardo cercò sempre di comprendere con fedeltà al dato reale il miracoloso fenomeno che governa la crescita e lo sviluppo del feto nel grembo umano fino alla nascita della nuova vita.
VV
fonti: tesina di maturità scientifica di Pietro