Nel parco di Islington a Londra viene rinvenuto il cadavere di un bambino: il piccolo Ben Stoker è stato colpito con violenza al viso con un mattone, e il suo corpicino è stato malamente occultato tra i cespugli. Accusato dell’omicidio è un compagno di giochi della vittima, l’undicenne Sebastian Croll, ragazzino educato e rispettoso, minuto e dai lineamenti delicati. La difesa di Sebastian è affidata al giovane avvocato Daniel Hunter, legale con esperienza in casi in cui gli imputati sono giovanissimi, stimato e apprezzato dai colleghi e dal passato segnato dal dolore. Al termine di una vicenda legale lunga e travagliata per tutte le persone coinvolte, verrà emessa una sentenza: ma la verità giuridica e quella dei fatti coincidono sempre? Il comportamento a volte imprevedibile e sconcertante del bambino accusato di un delitto così efferato è dettato solo dalla sua giovane età, o la situazione familiare e sociale lo hanno reso un individuo pericoloso? È giusto portare in tribunale e affidare alle leggi degli adulti un individuo così giovane e fragile? Il rischio di compromettere la sua stabilità emotiva è stato preso in considerazione?
Il romanzo percorre, a capitoli alternati, due storie diverse: l’infanzia e la giovinezza di Daniel e il processo contro Sebastian. Il giovane avvocato, figlio di una donna tossicodipendente, è stato cresciuto da una madre affidataria affettuosa e dolente che, per malinteso senso di protezione, ha finito per instillargli un inusitato senso di colpa. La vicenda legale di Sebastian è seguita con scrupolo e puntiglio a volte eccessivo; le prove prodotte contro il bambino e gli alibi che gli vengono forniti si alternano rendendo avvincente, per il lettore, il disvelamento finale.
Il colpevole è un romanzo lungo e colmo di descrizioni, a volte prolisso, ma piuttosto interessante. È un thriller psicologico curato nei dettagli e, sebbene la storia dell’infanzia di Daniel a volte sfori nel patetico e nello stereotipato, le due narrazioni parallele si sostengono bene; il racconto del processo, invero un po’ tedioso, è stemperato dalle vicissitudini dell’avvocato da ragazzino. La vicenda ricorda quella dell’omicidio di James Bulger, che viene esplicitamente citato nel testo.
Maria Di Piazza
Lisa Ballantyne, Il colpevole, traduzione di G. Scocchera, Giano Editore, collana I libri della civetta, 2012, pp. 446, euro 14,90.