Il Comune di Fidenza incassa 109.217 euro recuperati dagli uffici comunali attraverso l'opera di contrasto all’evasione fiscale e contributiva

Creato il 14 agosto 2013 da Bernardrieux @pierrebarilli1

Una premessa.  con il 54 % della pressione fiscale effettiva, quella riferita al Pil emerso, il nostro Paese conquista nel 2013 il record della tassazione fra le economie sviluppate. E poco consola che nel 2012 questa fosse al 55%. A dare agli italiani il primato tra i pagatori di tasse è l'Ufficio Studi Confcommercio, che stima la pressione fiscale apparente di quest'anno al 44,6% del Pil (44,3% nel 2012). Tale stima comprende Imu e Tares ma non l'aumento dell'aliquota Iva rinviato al 1 ottobre ed eventuali incrementi degli addizionali Irpef.
Sul podio, dunque, e con l'intenzione di restarci: se nel resto del mondo sembra prevalere la tendenza al ridurre la pressione fiscale, il nostro Paese è in controtendenza con un incremento di quella apparente di 2,7 punti di Pil nel 2013 rispetto al 2000. Nello stesso periodo in Svezia il calo è stato di 7,6 punti, di 3,3 punti negli Usa e di 2 punti in Germania.
Insomma, la pressione fiscale in continua crescita non risolve ma crea sempre nuovi problemi all'economia reale tant'è che  il viceministro all'Economia, Stefano Fassina, riconosce l'esistenza di «un'evasione di sopravvivenza». «Senza voler strizzare l'occhio a nessuno - spiega Fassina - senza ambiguità nel contrastare l'evasione ci sono ragioni profonde e strutturali che spingono molti soggetti a comportamenti di cui farebbero volentieri a meno». La pressione fiscale record è confermata dal confronto con gli altri paesi occidentali: in Danimarca la pressione fiscale effettiva é infatti al 51,1% del Pil, in Francia al 50,3%, in Belgio al 49,3%, in Austria al 46,8%, in Svezia al 46,7%, in Norvegia al 42,3%, in Olanda al 40,8%, nel Regno Unito al 40,4%, in Spagna al 36,7%, in Australia al 34,8%, in Canada al 31,9%. Chiudono la classifica Irlanda (28,4%) Stati Uniti (27,9%) e Messico (26,2%). Detto questo, ricordando che le moderne democrazie nascono dall'esigenza di limitare i poteri di chi governa, non ultimo quello di imporre tasse,  volentieri pubblichiamo questa nota del vice-sindaco di Fidenza  Stefano Tanzi:
Non possiamo che esprimere soddisfazione per il risultato conseguito, frutto di un’intensa attività svolta con costanza e coerenza in questi anni dai nostri uffici” – afferma il Sindaco Mario Cantini – che continuaRecentemente, sulla stampa locale, sono apparsi articoli nei quali si segnalavano i risultati conseguiti, a seguito del lavoro di contrasto all’evasione fiscale e contributiva, dai vari comuni della nostra regione. E’ noto difatti che negli ultimi anni il legislatore, per arginare il fenomeno dell’evasione e dell’elusione fiscale e contributiva, ha obbligato i comuni a collaborare con l'Amministrazione finanziaria. Come contropartita, i comuni ricevono successivamente dallo Stato l'intero gettito riscosso per la lotta all'evasione.
In particolare nei vari articoli – aggiunge il Vicensidaco Tanzi Assessore al Bilancio e tributi - sono stati evidenziati gli importi assegnati alle città capoluogo dell'Emilia Romagna fra cui: Bologna con 706.000 euro, Rimini con 624.000 euro, Reggio Emilia con 311.000 euro, Modena con 68.000 euro, Piacenza con 54.000 euro, Parma con 192.000 euro, per la collaborazione con lo Stato effettuata nel 2012. In quest’ultimo caso tale dato, se rapportato ai 190.522 abitanti residenti nel comune di Parma al 31 dicembre 2012, equivale a poco più di 1 euro pro capite.
Fra le metropoli ed i comuni che hanno ottenuto importi minimi, spiccano Roma capitale con 8.990 euro, Firenze con poco più 44.000 euro, Mantova con 7.216 euro e Varese con soli 100 euro.
Analizzando i dati pubblicati dal Ministero dell'Interno, l'Amministrazione comunale di Fidenza può quindi esprimere grande soddisfazione del risultato conseguito nel 2012, visto che le sono stati assegnati 109.217 euro.
Tale importo, rapportato ai 26.656 abitanti residenti nel comune di Fidenza al 31 dicembre 2012, equivale a 4,10 euro pro capite e rappresenta, senza dubbio, uno dei migliori risultati conseguiti a livello nazionale.
In base alla convenzione stipulata dal comune di Fidenza con l'Agenzia delle Entrate, il servizio tributi ha effettuato “segnalazioni qualificate” circa le residenze fittizie all’estero, il patrimonio immobiliare, l’attività urbanistica e la gestione del territorio, il commercio e le professioni, i vantaggi economici legati alla situazione reddituale, l’individuazione di soggetti con disponibilità di beni indicativi di ricchezza, non giustificati dall’entità dei redditi dichiarati.
Dopo aver acquisito gli strumenti informatici e un’adeguata formazione del personale comunale, la collaborazione del comune di Fidenza con l’ Agenzia delle Entrate è stata affinata e orientata sulle fattispecie imponibili maggiormente rilevanti, che procurano recuperi di imposte evase significativi, con minore dispendio di risorse.
L'attività di questa amministrazione è finalizzata, prima di tutto, al rispetto del principio di equità fiscale e al dettato costituzionale, secondo cui ciascun cittadino concorre al bene comune in proporzione alla propria capacità reddituale e contributiva.
Oltre alla collaborazione con l'Agenzia delle Entrate, il servizio tributi del comune di Fidenza, dal 2009 al 2012, ha effettuato accertamento di evasione ed elusione dell'imposta comunale sugli immobili (ICI) per oltre 2 milioni di euro (mediamente 520.000 euro l'anno), pagati spontaneamente dai soggetti passivi, in ragione del 62%.
Nello stesso quadriennio, l'ufficio tributi ha accertato evasione ed elusione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU) per 1.257.000 euro (in media circa 300.000 euro l'anno), pagati spontaneamente dai contribuenti nella misura del 64%.
Il residuo credito del comune derivante dall'attività di accertamento, sia per l' ICI che per la TARSU, è stato iscritto a ruolo e sarà riscosso mediante procedimento coattivo.
L'attività esercitata e gli importi conseguiti testimoniano, ancora una volta, l’impegno profuso da questa Amministrazione nel contrasto alle diverse forme di evasione tributaria e del lavoro sommerso, sia a livello locale, sia per imposte e tributi statali.
In questi anni, con l’obiettivo primario di conseguire maggiore equità sul piano fiscale e soprattutto di contrastare fenomeni di elusione e di evasione fiscale e contributiva, questo comune, dalla collaborazione con l’Amministrazione finanziaria e dall'attività di accertamento dei propri tributi, ha ottenuto consistenti risorse da impiegare sia nella gestione dei servizi alla persona, sia nella realizzazione di importanti infrastrutture per il territorio”. Fidenza, 13 agosto 2013
Il Vicesindaco Assessore al Bilancio e Tributi (Stefano Tanzi)
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