Il Conclave per l’elezione del nuovo Papa successore di Benedetto XVI avrà inizio martedì 12 marzo.
Il 12 mattina si terrà la messa Pro Eligendo Pontefice nella basilica di San Pietro, mentre dal pomeriggio i cardinali si chiuderanno nella Cappella Sistina per dare inizio agli scrutini.
Come si eleggerà il nuovo Papa?
L’assemblea che riunisce tutti i componenti del Collegio Cardinalizio con lo scopo di eleggere il nuovo Pontefice prende il nome di Conclave. I partecipanti si riuniscono nella Cappella Sistina e, a partire da quel momento, sono obbligati al segreto con una formula di giuramento. Questo implica che è loro proibito qualsiasi contatto col mondo esterno ed è inoltre proibito l’utilizzo di qualsivoglia materiale per la registrazione audio/video.
Viene eletto Papa chiunque raggiunga due terzi dei voti degli elettori. Si vota pertanto a maggioranza qualificata. Si procede dunque al ballottaggio: si votano soltanto i due Cardinali più votati nell’ultimo scrutinio.
Al termine di ogni scrutinio (che sono 4 al giorno, 2 la mattina e 2 la sera) i foglietti si legano assieme con un filo e si bruciano nella stufa della Cappella Sistina. Se nessuno dei cardinali ha ottenuto più dei due terzi dei voti si aggiunge una sostanza chimica ai foglietti in modo che bruciando emettano una fumata nera. La fumata bianca, al contrario, indica che è stata raggiunta la maggioranza qualificata pertanto è stato eletto un nuovo Papa.
Appena eletto, il nuovo Papa viene accompagnato nella Stanza delle Lacrime e indossa per la prima volta i paramenti papali. A questo punto c’è l’omaggio dei Cardinali al nuovo Papa.
“Annuntio vobis gaudium magnum. Habemus Papam”
A seguire, vengono pronunciati il nome e cognome del cardinale eletto e subito dopo il nome pontificale scelto.
YB