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Il confronto umiliante tra Roma e Belgrado. Tante foto e qualche riflessione

Creato il 05 maggio 2014 da Romafaschifo

Il confronto umiliante tra Roma e Belgrado. Tante foto e qualche riflessione

Notevolissimo il servizio di bus, tram e filobus. I grandi boulevard sono dotati di corsie preferenziali riservate (specie per i tram) e non potrete vedere neppure per sbaglio una vettura parcheggiata dentro all'area di fermata. A Roma, invece, ogni fermata è umiliata da questo malcostume. Il risultato sono mezzi pubblici efficientissimi, veloci, puntuali. Belgrado ha oltre 2 milioni di abitanti, pessime ferrovie pubbliche e zero metropolitana. Com'era quella storia che a Roma ci sono auto dovunque per colpa della poca metro? Falso: ci sono auto dovunque perché non si sanziona a sufficienza chi le posteggia male...


Il confronto umiliante tra Roma e Belgrado. Tante foto e qualche riflessione

La scena dei parchi pubblici ha dell'incredibile. Il livello è londinese, forse superiore. Parchi dovunque, tenuti benissimo, qualità elevata dei giochi per i bambini (qui non li imbrattano di scarabocchi dunque tutto è pulito e dignitoso). Pulizia ovunque. Nei giardini non ci sono banchetti e camion-bar, bensì tanti esercizi commerciali fissi (bar, ristoranti, circoli) spesso di alta o altissima qualità. I parchi sono aperti, senza ringhiere, ma non c'è nessuno che li usi in maniera impropria per dormirci, per organizzarci mercatini di roba rubata o cose simili. Se chiedi ad un serbo perché questo non accade, o meglio se gli chiedi - in generale - perché in città non vi sia microcriminalità ti risponde semplicemente: "qui c'è la milizia, se violi le leggi te la vedi con loro. Non capiamo come facciate voi nelle vostre città dove le leggi possono anche essere non rispettate".


Il confronto umiliante tra Roma e Belgrado. Tante foto e qualche riflessione

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Le strisce pedonali sono tutte realizzate in materiale termoplastico (come a Milano o a Londra) non spruzzate con l'aerosol a terra in modo che durino due settimane per poi essere richiamati a rifarle. In tre giorni mai vista una sola vettura posteggiata sulle strisce. Il confronto con Roma è anche qui imbarazzante...


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La raccolta rifiuti si gestisce in sotterranea, non si tengono i cassonetti in mezzo alla strada.


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Wi-Fi dovunque. Semplicemente dovunque. 


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Spesso arredi urbani di qualità nelle strade e nei disegni dei marciapiedi. Le strade non sono stuprate da bancarelle e cartelli e cartellini conficcati nel marciapiede.


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Aree pedonali vere. Ma vere vere. Enormi arterie completamente senza macchine per davvero. No Piazza Farnese o Piazza Borghese.


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Buona la scena dell'adv outdoor. Gli impianti su suolo pubblico sono praticamente tutti gestiti dalla società serba (partecipata da fondi svizzeri) Alma Quattro. Anche in ex Jugoslavia hanno capito che la pubblicità esterna è un monopolio naturale da affidare a una o a poche società previo bando, non da dare in pasto a centinaia di micro dittuncole da quattro soldi che poi stuprano il territorio


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Anche dalla gestione del Lungofiume ci sarebbe da imparare. Percorsi ciclabili infiniti in un parco pubblico lineare lunghissimo (per non parlare di tutta l'area dove si fa vera e propria balneazione) pieno di attrazioni, ristoranti, strutture per lo sport. Lungo gli argini le strutture per la somministrazione sono fisse, non la baraccopoli che piace tanto a Roma. 


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Conclusioni? Una capitale di un paese tutto sommato povero, che nonostante le aspettative non ha mai avuto una crescita ed un boom economico vero, una capitale bombardata, che ha visto scontri, conflitti e guerre (gli ultimi bombardamenti Nato risalgono a 15 anni fa), una capitale di un paese in perenne crisi politica, di un paese molto corrotto, umiliato dalle lacerazioni interne risulta comunque abissalmente - abissalmente! - gestita meglio che Roma. Qui uscire di casa non rappresenta una continua lotta contro prepotenze, sopraffazioni, inciviltà, umiliazioni. Perché?

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