- mettersi a letto, sul divano o in poltrona con tanti bei cuscini che tengano sollevata la testa
- a seconda del grado di rincoglionimento da anestesia e antidolorifici (e del dolore stesso), decidere se è il caso di dormire, leggere o guardare vecchi film.
Per smaltarsi le unghie, valutate voi a seconda del tempo che avete trascorso sotto le grinfie del dentista e di quanto vi martella la testa
- cibarsi, almeno per le prime ore, di smoothies, succhi di frutta e gelato - sono quasi sempre consigliati dallo stesso dentista, perché sono freddi e non richiedono lo sforzo della masticazione. Naturalmente chi è intollerante al lattosio saprà come regolarsi, e se -come me adesso- siamo a dieta, ricordiamoci di preferire soluzioni come le spremute fatte in casa non dolcificate per non fare il pieno di zuccheri mentre siamo immobili nel nostro letto di dolore.
Un altro aspetto cui fare attenzione è la presenza di granelle nel gelato o di semini dei frutti tipo kiwi o fragole, che spesso possono nascondersi nella nostra bocca o nella zona dove abbiamo i punti di sutura. L'igiene orale deve rimanere quella di sempre, è vero, ma a volte può risultare un po' più difficile o dolorosa, quindi non complichiamoci troppo la vita e aiutiamoci con degli sciacqui con il collutorio.
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- E infine, anche se siete persone che come me non la smetterebbero mai di parlare e non amano molto l'idea di prendere antidolorifici, arrendetevi: a un certo punto, a seconda di quello che vi è successo in bocca, l'unica cosa da fare è stare un po' zitte e tirare giù un paio di pasticconi. E domani si ricomincerà a sorridere. Di gusto!