Il consorzio Franciacorta e l'Alleanza dei Cuochi: cronaca di una splendida serata

Da Desperatehousecooker

Buongiorno!!!! Spero che abbiate trascorso una splendida Pasqua con tutti i vostri cari. Oggi non voglio mostrarvi una ricetta ma raccontarvi cosa succede quando diverse eccellenze si incontrano. I presidi Slow Food della Liguria, gli splendidi vini del consorzio Franciacorta ed il bravissimo Chef del ristorante Voltalacarta di Genova hanno creato il connubio perfetto e regalato ai fortunati presenti una serata indimenticabile. Ad aiutare i commensali ad apprezzare maggiormente i vari vini ci hanno pensato due simpaticissimi e preparatissimi sommelier dell'Ais di Genova.

Il locale è piccolo ma la titolare accoglie gli ospiti con un sorriso e mette tutti immediatamente a proprio agio. Dopo un rapido saluto con il Sig. Antonio, delegato Ais di Genova, mi accomodo, assieme a mia moglie, al tavolo "Vip" con i rappresentanti di Slow Food.

Ed ecco la prima gradita sorpresa, un cestino con una notevole varietà di pane e focaccia, tutti buonissimi (forse anche troppo....) e rigorosamente homemade! 


Il bravissimo somelier dell'Ais inizia a farci degustare i vini, partendo da un Franciacorta Millesimato Brut invecchiato 30 mesi, perfetto con gli antipasti che iniziano a deliziare il nostro palato.

Era forse possibile un antipasto migliore per aprire la cena? Direi proprio di no; il classico cappon magro, perfettamente assemblato ed impreziosito dall'eccellente gambero rosso di Santa Margherita.

Ed ecco che il primo presidio Slow Food fa capolino sulla nostra tavola. Una crema di Fagioli di Pigna (IM) con calamaretti e timo. Un connubio perfetto dove le diverse eccellenze si uniscono esaltandosi l'un l'altra.

L'aglio di Vessalico dona carattere allo sgombro cotto a bassa temperatura con basilico e cipolle di Tropea caramellate.

Ad accompagnare un primo piatto strepitoso, cannelloni al baccalà mantecato con crema di patate e tartufo estivo, ci pensa il Franciacorta Nature, basso residuo zuccherino per il vino a mio avviso migliore della serata.

Il Franciacorta Satin, la più recente tipologia del consorzio che si caratterizza per la minor pressione all'interno della bottiglia che dona maggior morbidezza al palato, accompagna più che degnamente lo Strudel di Ombrina con mousse di crostacei.

Purtroppo la serata giunge al termine, ma lo fa col botto frazie alla torta al rododendro e cioccolato Valhor con gelatina di Chinotto di Savona......un dolce indimenticabile.

Ed ecco due artefici del successo della serata, il delegato Ais di Genova, il Sig. Marco, e il fiduciario Slow Food.

Se capitate a Genova non potete non passare a trovare il ristorante Voltalacarta in via Assarotti, a due passi dal Teatro Carlo Felice, per un'esperienza culinaria sublime, dove le materie prime di assoluta qualità sono le regine ed il segreto del bravissimo Chef.

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