Il controllo della pressione

Da Euplio

Informazioni utili ed aggiuntive rispetto ad una singola misurazione possono essere fornite dal cosiddetto monitoraggio dinamico che in medicina viene detto “holter pressorio“. I vantaggi di questo strumento sono principalmente quelli di rendere disponibili un elevato numero di misurazioni nell’arco delle 24 ore ( di solito circa una settantina) e di evitare l’effetto “da camice bianco”.

Ma cosa è l’ holter pressorio?

Si tratta di un sistema composto da un bracciale collegato ad un apparecchio, delle dimensioni di un pacchetto di sigarette, che contiene una piccola pompa ed un sistema di registrazione. L’apparecchio è programmabile per effettuare misurazioni automatiche della pressione arteriosa ad intervalli determinati per un’intera giornata, sia nelle ore diurne che in quelle notturne, ed è in grado di rilevare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca 24 ore al giorno, durante lo svolgimento delle attività giornaliere e durante il sonno, in modo completamente automatico. I dati poi vengono elaborati dal medico  in modo tale da ottenere i valori medi delle misurazioni. Di solito l’apparecchio si programma per rilevare i valori ogni 15 minuti durante il giorno e ogni  20 minuti durante la notte.

Vediamo ora come misura la pressione il medico, quando ci si reca nel suo ambulatorio.

Lo strumento principe per misurare la pressione utilizzato dai medici è lo sfigmomanometro a mercurio, ideato e brevettato dall’italiano Riva-Rocci poco più di una secolo fa. Questo strumento è composto da un bracciale di gomma collegato da un lato ad una piccola pompa a mano, mentre dall’altro ad un manometro a colonna di mercurio. La misurazione viene effettuata applicando il manicotto di gomma al braccio del paziente tra l’ascella e la piega del gomito e a livello di tale piega, proprio dove si apprezza la pulsazione dell’arteria omerale, si deve posizionare la campana del fonendoscopio, cioè dello strumento destinato a raccogliere e a trasmettere all’orecchio del medico i rumori generati dal passaggio del sangue nell’arteria omerale. Contemporaneamente si palpa il polso dal lato del pollice, per percepire la pulsazione dell’arteria radiale.

Si inizia la misurazione gonfiando il bracciale di gomma con la pompetta ad esso collegata e mentre ciò avviene, il mercurio sale nella colonnina di vetro, segnalando il valore pressorio presente nel bracciale e arrivando fino al punto in cui la pulsazione dell’arteria del polso scompare ed il fonendoscopio non trasmette più alcun rumore; a questo punto su insuffla ancora un poco di aria nel bracciale, superando di circa 20 mmHg (millimetri di mercurio) il punto in cui il polso radiale è scomparso. Quindi, agendo sulla piccola valvola presente sulla pompetta, si fa uscire molto lentamente l’aria dal bracciale (indicativamente la colonnina di mercurio deve scendere di circa 2 mmHg al secondo); quando la pressione dell’aria nel bracciale sarà uguale a quella arteriosa, un po di sangue riuscirà a passare nell’arteria omerale producendo un rumore ed il primo rumore udito col fonendoscopio  chiaramente corrisponderà alla pressione sistolica o massima. Riducendo ulteriormente la pressione del bracciale, i rumori diventeranno inizialmente più intensi per diventare poi sempre più deboli: la completa scomparsa dei rumori corrisponderà alla pressione diastolica o minima. La pressione viene sempre indicata con due valori (per esempio 120/80), il primo valore indica sempre la pressione sistolica mentre il secondo indica sempre la pressione diastolica.

Oggi sono disponibili, per la misurazione della pressione, anche apparecchi che consentono una rilevazione automatica o semiautomatica. Sono degli apparecchi, soprattutto quelli a braccio, che forniscono, se saputi usare bene, una misurazione attendibile.

Lo sfigmomanometro a braccio: ha una fascia che si arrotola intorno al braccio e viene chiusa sopra il gomito; tale fascia è collegata con  un cavo a un apparecchio elettronico provvisto di un quadrante che rivela i dati della pressione massima, quelli della pressione minima ed il numero di battiti cardiaci per minuto.

Procedimento per la misurazione:

  • posizionare la fascia attorno alla piega del gomito
  • accendere l’apparecchio
  • il bracciale si gonfia gradualmente e poi inizia a sgonfiarsi
  • alla fine appaiono sul display tre valori: pressione massima, pressione minima e numero di battiti del cuore (frequenza)

Sfigmomanometro da polso: ha una fascetta che viene posta intorno al polso, su questa fascetta è inserito il misuratore automatico con il quadrante che riporta i valori della pressione massima, minima e del numero dei battiti del cuore. A parere di molti medici, questo tipo di misurazione non è del tutto attendibile, ed infatti per la misurazione della pressione a casa, consigliano soprattutto lo sfigmomanometro da braccio.

Sfigmomanometro da dito: è costituito da un piccolo cilindro che rileva in automatico la pressione, ma i rilevamenti  che si ottengono non sono assolutamente attendibili ed il suo utilizzo è attualmente sconsigliato dalle recenti linee guida internazionali sull’ipertensione arteriosa.

E’ importante fare a questo punto una precisazione e cioè che oggi sono sempre di più gli ospedali che si sono attrezzati o che si stanno attrezzando per offrire ai pazienti un servizio di “tele monitoraggio“  e controllo a distanza, non solo per la pressione, ma anche per altri parametri come la frequenza cardiaca, la glicemia, la spirometria, l’elettrocardiogramma. In particolare questa forma di “telemedicina” si è dimostrata di grandissima utilità nel caso di persone affette da patologie croniche che hanno bisogno di essere monitorate costantemente, oppure per quelle che hanno difficoltà a spostarsi perché vivono in luoghi isolati. I dati rilevati con i diversi strumenti di misurazione automatica, vengono inviati via telefono fisso o attraverso la tecnologia “bluetooth”, ai centri di riferimento per l’ipertensione, dove un’equipe di specialisti li analizza. Successivamente viene inviato al paziente l’esito della valutazione.

Per concludere questo articolo consiglio queste semplici, ma fondamentali, regole da seguire:

  1. Eseguire la misurazione dopo essere stati per almeno 5 minuti seduti e rilassati, a temperatura confortevole ed in un luogo tranquillo
  2. Evitare di misurare la pressione dopo avere fatto il bagno o subito dopo avere fatto attività sportiva
  3. Attendere almeno 30/40 minuti dal pasto perché la digestione richiama sangue allo stomaco
  4. Non bere vino o alcolici prima del controllo
  5. Non assumere caffè nell’ora precedente il controllo
  6. Aspettare almeno 30 minuti o 60 minuti dall’ultima sigaretta. La nicotina infatti è un potente vasocostrittore
  7. Durante la misurazione stare fermi senza parlare, non accavallare le gambe e non chinarsi
  8. Misurare la pressione sempre nella stessa posizione o da sdraiati o da seduti, con il braccio steso in avanti e appoggiato ad un piano che sia all’altezza del cuore
  9. Verificare che le dimensioni del bracciale siano adatte alla dimensione del braccio

Bene anche per oggi ho finito

Vi auguro una felice e serena giornata…

Alla prossima…

Un affettuoso saluto

Euplio

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