Il corso di fotografia

Creato il 20 febbraio 2014 da The Old Pink Room
Eccomi qui di nuovo, oggi vi parlerò del corso di fotografia più pazzo del mondo.
Perché io non riesco a conoscere persone normali, no. Mai.
Siamo in pochi, ma meglio così, anzi, visto che ogni volta dobbiamo guardare e commentare le foto di tutti (tre a testa) siamo pure in troppi.
Partiamo da quella che dovrebbe essere la persona più importante, l'insegnante, altrimenti detto L'Uomo Senza Palle. Per l'amor del cielo, è un bravissimo fotografo, ma insegnare non è proprio una cosa sua. Gli chiedi un parere e non te lo dà, gli fai una domanda, gliela ripeti anche magari, e lui svia il discorso.
Nonostante ciò, qualcosa la sto imparando. Forse.
Poi via, a bomba sugli altri partecipanti:
La logorroica: Non. Smette. Mai. Di. Parlare. MAI. E' un incubo. Ha la faccia da professoressa in pensione, ma credo sia semplicemente una casalinga annoiata. Parte con filippiche di mezze ore su cose che ha visto solo lei e che sa solo lei. Piacevolissima. Durante l'uscita fotografica che abbiamo fatto ha rischiato seriamente di prenderle da due brutti ceffi che stava fotografando di nascosto. Avrei riso. Parecchio.
Il saputello: non manca di ricordarci ogni sette minuti che lui è architetto e quindi è più figo di noi. Sa più di noi. A dire la verità, a volte sembra che ne sappia più lui del nostro insegnante. Sembrava il più carino di primo acchito ma poi a) si è scoperto che è sposato con una tamarra che si fa il gel alle unghie lunghe mezzo metro b) ha fatto di tutto per farsi odiare.
La coppia: lui è l'Avvocato e mi guarda dall'alto in basso, ma ehi ciccio, abbiamo la stessa laurea e tu hai pure un anno in meno di me. Vola basso per cortesia. Ha la voce impostata e fa il simpaticone. Lei è sinceramente strafiga e pure simpatica. Io una volta o l'altra capiterò lì in pigiama perché dopo essermi fatta la doccia la voglia di rivestirmi e ritruccarmi DI LUNEDI' SERA è massima, come potete immaginare. Lei no. Lei sembra sempre appena uscita dalla parrucchiera, fresca come una rosa e vestita benissimo. Svelami il tuo segreto, donna.
Il secchione: un grado in meno del saputello, possiede ventordici obiettivi che fanno le cose più assurde. Uno voleva anche farmelo provare, ma io non avrei saputo bene cosa farci. Forse ci avrei bevuto dentro il tè. Fa foto più belle della maggior parte degli altri (e di me), ma almeno è umile.
La sospetta fashion blogger: si veste e si atteggia come una di loro. Ha il fidanzato mezzo fotografo. E' piuttosto puntigliosa e critica nei confronti delle foto altrui. Ritocca i suoi scatti ma fa finta di no. Sto aspettando di trovare un suo autfich post nell'internét da un momento all'altro.
La ragazza semplice: poverella, parla quasi solo in dialetto e ride sguaiatamente, ha un preoccupante interesse per le unghie ricostruite (anche lei, sì. Ha fotografato il fornelletto e tutto l'ambaradan) e un cappotto bianco che andrebbe lavato. Magari anche i capelli ogni tanto. Così, per dire.
I due ragazzini: avranno sui 16 anni. Lui è Justin Bieber, stessi capelli. Non parla mai. Lei ha un nome imbarazzantissimo poverella, però ha dei capelli pazzeschi e indossa sempre i doc Marteens senza calzini. 'Sti giovani.
L'inutile. Anche lei non parla molto. Con la sua macchina fotografica compatta cerca di sopravvivere nella giungla delle reflex. E' bruttarella, ma lei ha il moroso e io no, quindi taccio.
Una manica di stronzi insomma.
No dai, alla fine non sono così male.
Forse.
Forse sono io stronza.
Quello sicuramente.
Un altro di loro starà scrivendo un post sul suo blog su quanto è inutile quella con la frangia che viene al corso praticamente in pigiama.
Beh, me lo meriterei.

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