Osserva nei commenti una lettrice:
«A sentirli sembra che siano stati scippati di un diritto naturale».
È proprio così. Il nuovo diritto fa cortocircuito con la profonda cultura patriarcale che vede i figli come proprietà paterne e in quanto tali “li marca” fin nel nome. Anche se le donne sono cresciute in questa stessa cultura, la notizia per loro è probabilmente assai meno destabilizzante: sanno o per esperienza o per più profonda empatia come i figli provengano – letteralmente - da loro.
Viene da pensare a Carla Lonzi: per il piacere di chi (si crede che) facciamo figli?