Lo stesso Sinodo generale della Chiesa d’Inghilterra ha avvertito che la sua posizione come “istituzione nazionale” sarà in dubbio se continueranno a diminuire i fedeli.
Secondo Lord Carey bisogna procedere ad una campagna finalizzata alla «ri-evangelizzazione dell’Inghilterra».
«In molte parti della Gran Bretagna le chiese sono in difficoltà, alcuni sacerdoti sono diffidenti e mancano di fiducia, nell’aria vi è un senso di sconfitta»: ha aggiunto l’ex arcivescovo di Canterbury secondo cui tra i fedeli non prevale l’ostilità ma l’indifferenza. Sempre Lord Carey: «Così tante persone non vedono la chiesa come un luogo dove succedono grandi cose. Sedersi in una chiesa fredda guardando la nuca di altre persone non è sicuramente il posto migliore per incontrare persone interessanti e sentire parole profetiche».
Ha inoltre posto l’attenzione sui giovani: «Il gap più urgente e preoccupante è nell’attività con i giovani. Molte chiese non hanno alcun ministero per i giovani e questo significa che non hanno alcun interesse per il futuro. Come ho ripetuto molte volte in passato siamo ad una generazione dall’estinzione. Dobbiamo dare ragioni convincenti ai giovani sul perché la fede cristiana è importante per loro».
Forse potrebbe cominciare nel non paragonare gli omosessuali ai nazisti: di certo non un bel modo per attirare i più giovani.
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