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“Devi scrivere questo libro, Colin. E’ una cosa che devi a tutte le mamme e a tutti i bambini del mondo!”
Eccolo il cuore del The China Study, Karen Lee Campbell.
Una madre, una figlia, una moglie … ma soprattutto una donna, che con coraggio e determinazione ha sostenuto e supportato per cinquant’anni il lavoro del marito sfidandolo e spingendolo ad andare sempre più in là.
“Senza di lei non ci sarebbe il The China Study” ci ha confidato il prof. Campbell.
E così, in un quadro toccante che ha aperto per un istante i riflettori sull’intimità di una coppia che in molti potrebbero invidiare per unità ed integrità di intenti, si è aperta la seconda giornata di Be4eat 2014, il congresso internazionale su alimentazione vegetale e stile di vita integrale a Verona lo scorso 15 novembre.
Ad aprire le danze di una sessione che si è rivelata per tutti, relatori e partecipanti, una vera e propria maratona di 10 ore all’interno della scienza e della medicina integrata, il racconto del prof. Campbell su come è iniziata questa grande avventura mondiale chiamata THE CHINA STUDY.
“E’ la prima volta che mia moglie sale sul palco, e di questo io vi sono personalmente grato” ci confida più tardi Campbell.
“Non ha mai voluto parlare pubblicamente, si è sempre rifiutata di affrontare una platea, eppure il suo ruolo nella conoscenza dei miei studi così come nella possibilità di continuarli è stato determinante.”
Presenza costante, silenziosa e caparbia, Karen Lee Campbell è da sempre il vero pungolo sul quale il professore americano, da tutti ritenuto una tra le principali voci internazionali sul tema nutrizione e malattia, si è appoggiato e sostenuto.
Totalmente all’oscuro delle nostre intenzioni, Karen Lee Campbell ha accettato con la consueta dolcezza e determinazione il ruolo affidatole di raccontare da un punto di vista nuovo, quello del cuore e del mondo al femminile, i perché di un libro-studio che sta rivoluzionando in tutto il mondo il modo di fare ricerca e medicina.
“Non poteva non pubblicare quelle che aveva scoperto” ci ha detto. “La scienza e la medicina facevano finta che niente fosse successo, ma questo non era vero. C’erano cose che lui doveva dire e che tutti dovevano sapere, tutte le mamme e tutti i bambini del mondo dovevano sapere”.
E così è stato.
“Vuoi cambiare casa e trasferirti in collina?” gli ha detto. “Allora pubblica”.
Una sfida, racconta Colin. E di quelle che non ti lasciano mai. “L’avevo in casa” sorride il ricercatore. “Come potevo far finta di niente”.
Ma l’amore nei confronti della moglie è limpido negli occhi.
“Fin dall’inizio, fin da quando iniziavo a intravedere qualcosa di diverso sulle proteine e il filo conduttore che le conduceva alla nostra salute, lei mi punzecchiava e mi diceva di andare avanti. Mi sfidava a dimostrarle che quello che intuivo fosse tutto vero. E mi invitava a studi
Un’indagine che ha fatto il giro del mondo.
Una determinazione scientifica che sta sostenendo il messaggio nel tempo.
Uno sguardo al femminile che abbraccia tutto e tutti, come solo una mamma sa davvero fare.
Grazie Karen.