Il cuore è un criceto (e fiori alla vaniglia con confettura di pesche)

Da Maric740

In palestra, sabato mattina, ho scoperto che il mio cuore è incredibilmente più forte e testastardo di quanto pensassi. Già lo avevo intuito sentendomi serena per la maggior parte del tempo, da qualche mese a questa parte, ma ieri ne ho avuto la certezza matematica. Il fatto è che pago l’abbonamento full optional in una palestra costosissima da 8 mesi, ma il caso (ops!) ha voluto che questo abbonamento non venisse mai sfruttato. Mi sono iscritta a tennis e a bourlesque, piuttosto che ritrovarmi a correre come una criceta sul tapis. Comunque sabato mattina, spinta da non so quale forza divina, mi sono ritrovata in suddetta palestra a correre (come una criceta, proprio sul tapis). Il trainer ha impostato 15 minuti di corsa leggera e se ne è andato. Al dodicesimo minuto ho pensato che se il mio cuore era sopravvissuto al vile, poteva resistere anche a questa ennesima tortura. Al quattordicesimo minuto ho pensato che il mio cuore poteva far quel che gli pareva, ma che io stavo per stramazzare al suolo. Al quindicesimo minuto mi sentivo fortunata ad avere ancora un rapporto col mio cuore. Lui dichiara: ‘me ne frego della tua tonificazione muscolare, batto solo perchè è un gesto involontario, non certo per farti piacere’. Morale: la palestra è molto peggio dell’ex fidanzato, persino del mio e il cuore è la parte di noi più irritabile, cocciuta, forte e vigorosa.

FIORI ALLA VANIGLIA CON CONFETTURA DI PESCHE

300 gr di farina 00

130 gr di burro leggermente ammorbidito

80 gr di zucchero

1 uovo e 1 tuorlo

1/4 cucchiaino di lievito in polvere

1 stecca di vaniglia

marmellata di pesche

zucchero a grana grossa (ossia un qualsiasi zucchero bianco a buon mercato)

Impastare velocemente la farina, il burro, le uova, gli 80 gr di zucchero, il lievito e i semi di mezza stecca di vaniglia. Porre la palla di frolla a riposare in frigo nella pellicola. Passati dai 30 ai 60 minuti, prendere la frolla e aiutandosi con la farina stenderla sottile, dello spessore di 3, 4 mm al massimo. Ricavare dei fiori in numero pari. Per metà, inciderli nel centro (io uso sempre il levatorsoli, ma banalmente andrebbe bene anche il tappo di un grosso pennarello ben lavato). Sui fiori intatti porre la punta di un cucchiaino di marmellata. Chiudere ogni fiore farcito con un fiore forato, dopo averlo passato su un lato nello zucchero a grana grossa, premendo bene in modo che lo zucchero stesso aderisca bene. Infornare e cuocere a 180° per 25 minuti.



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :