Una bella foto di Pamela: ama moltissimo il mare e balla la danza del ventre con la sua compagnia, le 13 Viole
AUTORE: Pamela BoiocchiBIOGRAFIA: Scrittrice, ballerina, illusionista. Nasce a Milano e si trasferisce poi nella provincia di Varese dove vive tuttora. Nel 2009 si confronta per la prima volta con la stesura di un testo teatrale, “L’amore, il mare e una calza di lana”. Studia e insegna danza orientale seguendo il corso di formazione professionale con la Campionessa italiana classe Master Sarah Shahine, ottenendo nel 2012 il diploma di performer di 1° livello di Danze Orientali. Si esibisce come illusionista e danzatrice insieme a Fabio Groppo, direttore Artistico di 13Viole.SITO: Facebook - Autori Butterfly Edizioni
CONTATTI: pamela@13viole.org
TITOLO DELL’OPERA: Il Cuore Insanguinato TRAMA: Isola di Saint-Christophe, XVII secolo. La giovane e coraggiosa Isabelle, figlia illegittima di un pirata e dell’ormai defunta lady Justine Ravenau, gestisce con la sua domestica Marjorie una locanda, Il cuore insanguinato, meta privilegiata di pirati e criminali. Con un pugnale nascosto sotto la gonna e una straordinaria forza interiore, Isabelle è in grado di vivere e di essere felice in un’isola così pericolosa; tuttavia, la sua quiete viene improvvisamente spezzata dall’arrivo dell’Oblivion, nave inglese comandata da lord Taylor Harriss Moore, l’uomo che sua madre aveva tradito innamorandosi del pirata e dando alla luce proprio lei, Isabelle. L’uomo propone alla giovane di allontanarsi da Saint-Christophe e di vivere a St. James of the Plain con lui. Isabelle accetta, e un nuovo mondo si apre dinanzi ai suoi occhi: abiti lussuosi, gioielli, feste. Tuttavia, la giovane donna sarà presto costretta a fronteggiare l’ipocrisia dell’alta società, che sa essere anche più pericolosa di un’isola abitata da pirati. Intanto, una guerra si profila all’orizzonte: l’isola nella quale è cresciuta e Il cuore insanguinato sono in pericolo. Sarà l’aiuto del misterioso e affascinante Tristan Storm a riportarla a Saint-Christophe per tentare di salvare ciò che ama e, soprattutto, a farle scoprire la passione. Un romanzo che ha il sapore antico dei più grandi libri d’avventure, e il fascino di una scrittura che sa parlare dritto al cuore con sensualità ed eleganza.CASA EDITRICE: Butterfly Edizioni ANNO DI PUBBLICAZIONE: maggio 2012GENERE: avventura, fantasy, romancePUBBLICO: adultiPAGINE: 258PREZZO: Euro 14,50REPERIBILE PRESSO: Butterfly Edizioni ; ibs; bol; amazon; lafeltrinelli.it, ordinabile in tutte le librerieRECENSIONE: Isabelle è una affascinante locandiera che gestisce una locanda, Il cuore insanguinato, nell’isola di Saint-Christophe, nel XVII secolo. Un giorno arriva una nave inglese al porto, capitanata da Lord Taylor, un uomo che la madre di Isabelle aveva amato in gioventù, prima di innamorarsi di un pirata.Lord Taylor invita Isabelle a vivere con lui, e la ragazza viene a contatto con una società della quale aveva ignorato l’esistenza: i bei vestiti e i gioielli, i balli, i pettegolezzi e le ipocrisie di un mondo frivolo. Quando Isabelle apprenderà che la sua isola è in pericolo, minacciata da una guerra tra pirati, ritornerà sui suoi passi, consapevole che è quello il ruolo che le spetta; il suo destino è vivere per il mondo che lei ritiene autentico e vero, anche se violento e crudo.Pamela ci propone il classico romanzo d’avventura, ricco anche di vibranti sentimenti amorosi e colpi di scena. Isabelle è una donna d’altri tempi nel vero senso della parola: leale, determinata, che sa gestire e prendere in mano la propria vita, rinnegando una società chiusa e bigotta e scegliendo la vita del mare.Le lettrici adoreranno il personaggio di Tristan, il classico eroe romantico, duro all’apparenzama passionale quando occorre. La tecnica narrativa presenta ancora qualche refuso e qualche errore lessicale, ma nel contesto il libro è scritto bene, e scorre. Consiglio questo romanzo a chi ama le belle storie d’avventura, e auguro buona fortuna a questa brava autrice!
Isabelle è come Elizabeth di "Pirati dei Caraibi": la tipica fanciulla che scopre la sua passionalità, anche vivendo in mondo pericoloso
INTERVISTA STANDARD A PAMELA BOIOCCHI1. Ciao e benvenuto sul mio blog; ci parli un po’ di te, non come autore ma come persona?
Ciao e grazie innanzitutto per la tua ospitalità! Parlare di me è qualcosa in cui non sono mai stata molto brava… mi fa sempre uno strano effetto! Sono Pamela, nata nel traffico milanese e trasferita in un paesello della Valle Olona diversi anni fa… così diverso dalla mia città che per i primi anni ho creduto di essere in vacanza in campagna! Ho un gatto, un cane e delle tartarughe; mi piace il cioccolato, lo smalto sulle unghie e camminare a piedi nudi. Porto le lenti a contatto perché non vedo ad un palmo dal mio naso…
2. Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?Per quel che ricordo credo di aver iniziato come fanno tutti, con il diario segreto chiuso dal lucchetto che raccoglieva i miei pensieri di bambina. Con l’andare del tempo dal diario sono passata alle lettere e in tempi più recenti ad un blog. Ho scoperto che parlare di me stessa mi annoiava e mi sono scoperta capace di raccontare di altri: personaggi diversi da come io sono e che vivono vite diverse dalla mia.Ecco in sostanza come posso definire il ruolo della scrittura nella mia vita: lo strumento per vivere, e far vivere a chi mi legge, una meravigliosa avventura. Il sogno di vivere vite lontane, esplorare mondi sconosciuti, partecipare delle emozioni e delle passioni dei personaggi che nascono sulla pagina bianca.3. Oltre alla scrittura, quali sono i tuoi interessi?La danza del ventre e la magia. Sono una ballerina e un’insegnante di danza e lavoro come illusionista negli spettacoli di 13Viole, la mia compagnia. Ammetto di essere una persona fortunata perché sono riuscita in qualche modo a far coincidere la mia passione con il mio lavoro, e devo dire che in questo periodo non a tutti capita. Inoltre amo leggere. Io sono una di quelle persone che divorano i libri, e quando ne inizio uno non me ne separo fino a che non ho letto anche l’ultima pagina! Mi alieno dal mondo che mi circonda per immergermi in quello che vive tra le pagine che ho in mano. E poi una volta terminata la lettura ne sento una terribile mancanza!E per finire… il mare. Non potrei vivere senza! D’estate, d’inverno, sempre! Ha su di me un fascino irresistibile: il suo profumo, la sensazione della sabbia tra le dita dei piedi, il vento che sembra sussurrare di tutte le storie che ha ascoltato mentre ci soffia sul viso quando si cammina sulla costa, il sentirsi così infinitamente piccoli e tremanti eppure allo stesso tempo potenti quando si osserva l’orizzonte dal ponte di una nave… non è tutto così magico?4. I tuoi libri e autori preferiti?Da buona lettrice onnivora ho sperimentato tutti i generi, o quasi… Ho molto amato in passato “Narciso e Boccadoro”, “Il Lupo della Steppa”,“Il Ritratto di Dorian Gray” e il “Sogno di una notte di mezza estate”. Ho un amore smisurato per le storie di Vampiri, ma non quelle moderne alla Twilight… mi piacciono i classici di quel tipo di letteratura: “Carmilla”, “Il Vampiro”, “Dracula”, ecc… Anche se mi sono immersa con apprezzamento nella saga di Anita Blake! Ammiro Ken Follet e le sue storie intricate, la poeticità e i profumi di Isabel Allende, le streghe Mayfair di Ann Rice, “La Chanson de Roland”.Possiedo e rileggo spesso una serie di saggi sul folklore e sulla mitologia, sulle antiche religioni, sulla storia della pirateria, sui popoli del nord Europa…. Di recente poi mi sono appassionata ad una saga a tema “fatato” scovata per caso in una libreria al mare…5. Come è nata l’idea per il tuo romanzo?Tutta colpa del mare, come diceva una famosa canzone di non so chi tanti anni fa…Nonostante io sia nata in una città e tuttora mi ci trovi a vivere la maggior parte del mio tempo, il mare ha sempre avuto su di me un fascino irresistibile: il suo profumo, la sensazione della sabbia tra le dita dei piedi, il vento che sembra sussurrare di tutte le storie che ha ascoltato mentre ci soffia sul viso quando si cammina sulla costa, il sentirsi così infinitamente piccoli e tremanti eppure allo stesso tempo potenti quando si osserva l’orizzonte dal ponte di una nave… non è tutto così magico? Proprio da qui nasce l’ispirazione per “Il Cuore Insanguinato”, unito ad un viaggio nelle isole dei Caraibi che mi ha lasciato in bocca il sapore di quelle terre.6. A cosa ti sei ispirato per descrivere i tuoi personaggi? C’è qualcuno di loro che ti rispecchia più degli altri, o al quale ti senti più legato? Perché?Per sviluppare i miei personaggi parto da un’idea di base spesso semplice e poi aggiungo poco alla volta i dettagli: chi è, dove nasce, com’è la sua famiglia, come parla, che carattere ha, ecc… lo studio da diversi punti di vista e così sono poi in grado di farlo agire in diverse situazioni, come fosse una persona reale. Ovviamente non tutto quelle che scopro in questa fase di ricerca viene poi svelato o deve avere necessariamente una parte nella storia, serve a me per capirlo a fondo e per riuscire a farlo muovere nelle vicende .Per quel che riguarda “Il Cuore Insanguinato” ovviamente direi che sono legata ad ognuno di loro. Ma per uno nutro un affetto particolare perché è in parte grazie a lui che ho avuto l’idea per il mio romanzo. Si tratta di Shank Il Bello. In passato avevo iniziato a pubblicare a puntate sul mio blog proprio le avventure di Shank e quando è nato “Il Cuore Insanguinato” non avrei mai potuto pensare di lasciarlo fuori, e così, ti svelo un segreto, proprio a lui, ho deciso di affidare un ruolo importante e misterioso nella vicenda.7. Qual è il messaggio che hai voluto lasciare ai lettori?Ognuno di noi è alla ricerca della felicità e della sua strada che molto spesso sembra essere a grandi distanze da dove ci troviamo. Sai come si dice, no? Che l’erba del vicino è sempre più verde… A volte ci troviamo a perdere di vista le cose importanti e non ci rendiamo più conto che attorno a noi esistono cose meravigliose che val la pena di riscoprire. Isabelle crede che la sua vita a Saint Christophe non possa offrirle nulla e cerca altrove una felicità che alla fine non trova in quel mondo fatto di bugie e lustrini. Imparerà che la felicità si può trovare cercandola in noi stessi, inseguendo i nostri sogni per realizzarli e amando le persone che ci stanno accanto.8. Puoi descrivere brevemente il tuo percorso di autore e le tue esperienze?
Sono stata per molto tempo collaboratrice di diverse riviste, on line e non, redigendo articoli sui più svariati argomenti. Ho partecipato a molti concorsi letterari, pubblicando racconti e poesie in numerose antologie, ho iniziato a scrivere un romanzo fantasy a quattro mani molti anni fa e poi ho abbandonato il progetto perché erano rimaste solo le mie mani a crederci… Nel 2009 ho scritto il mio primo testo teatrale: “L’amore, il mare e una calza di lana”, la storia di un marinaio imbarcato sull’Ile de France al tempo delle prime rotte transoceaniche che si interroga sull’amore e su cosa sia veramente. Un testo pensato per essere messo in scena e che ha fatto numerose repliche nei teatri tra Varese e Milano. Ma “Il Cuore Insanguinato” esisteva già e stava prendendo forma lentamente fino a raggiungere con la Butterfly Edizioni la sua forma definitiva.
9. Cosa ne pensi del panorama letterario odierno? Cosa vorresti dire agli autori esordienti che non hanno ancora pubblicato?“Il Cuore Insanguinato” ha avuto fortuna ad incontrare la Butterfly Edizioni. Una casa editrice seria che gli ha dato molta attenzione, scovandone i pregi e anche i difetti da dover correggere prima di andare in stampa. Purtroppo sempre più di rado accade di incontrare persone professionali ed oneste come la sua direttrice editoriale, Argeta. Ordinario è invece imbattersi in pseudo editori rubasoldi, disposti a pubblicare ogni cosa, magari senza averla letta, purché il malcapitato esordiente sia disposto a sborsare una cifra congrua.Sulla mia scrivania ho conservato tutte le proposte editoriali che ho ricevuto e rifiutato negli anni per diverse opere, da case editrici più o meno note, che mi facevano fior fior di complimenti per le mie doti narrative e mi spedivano un contratto precompilato in cui io avrei semplicemente dovuto accettare di spendere diverse mila euro per vedere il mio libro pubblicato. Non voglio dilungarmi poi sulla più recente disavventura capitatami insieme ad una collega scrittrice che ci ha viste protagoniste di un vero e proprio inganno da parte di una persona che si è spacciata come direttore editoriale di una casa editrice che a ben vedere poi non esisteva. Immagino possiate comprendere quale sia ora la mia gioia nel potermi finalmente confrontare con un editore affidabile, presente e che ha davvero a cuore i suoi autori, regalando loro una meravigliosa esperienza. Questo è quello che ogni casa editrice dovrebbe offrire!Quindi direi che un consiglio lo posso dare in fondo: diffidate di chi vi chiede denaro per pubblicare i vostri scritti, c’è sempre del marcio sotto. In tutta franchezza, meglio aspettare e continuare a cercare piuttosto che doversi poi pentire e vedersi spedire a casa un bello scatolone contenente tutte le copie che i vostri soldi hanno pagato.10.Quali sono i tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione sulle tue pubblicazioni?Sono fermamente convinta che non ci si debba mai fermare. Non si deve mai smettere di sognare e di cercare di lasciare il segno . Voglio continuare a credere che, come dice Walt Disney, “Se puoi sognarlo puoi farlo” perché la vita mi dimostra ogni giorno che è così! Quindi continuerò a scrivere, lavorerò ad un nuovo spettacolo magico teatrale con Fabio e 13Viole e porterò avanti le mie giovani ballerine ai miei corsi di danza del ventre, per insegnare anche a loro a continuare a sognare.E naturalmente sto già scrivendo un seguito per “Il Cuore Insanguinato”!Grazie Pamela e auguri per la tua carriera di ballerina!