Sì, mi rendo condo di sembrare un po' pazza (bè effettivamente un po' lo sono), ma credo sia la cosa migliore.A questo blog voglio tanto, tanto, ma proprio tanto bene. L'ho aperto cinque anni fa, nel momento forse, anzi nessun forse, nel momento sicuramente più brutto della mia vita e, in un modo o nell'altro mi ha aiutato, tanto. Bookshelf mi ha dato tanto, e tanto ho dato io a lui. Ma nell'ultimo anno e mezzo l'ho trascurato, bistrattato, ignorato. Di tutto un po'. Quando finalmente sono stata pronta a riprenderlo ci si è messa pure una connessione internet decisamente pessima a rovinarmi i giochi. Così l'idea di resettare tutto e ricominciare da zero pian piano ha preso piede; se prima era solo una vaga ipotesi, col tempo mi son convinta sempre di più che fosse la cosa migliore (complice anche il mio ormai pessimo rapporto con Blogger).
E ora è venuto il momento dell'ufficialità.Bookshelf è arrivato al capolinea, ma al suo posto è già attivo il mio nuovo angolino virtuale: Il Brucalibro.Piattaforma nuova, nome nuovo, nuova avventura, grafica tutta da rifare (consigli e volontari sono ben accetti). Ma non voglio dare un taglio netto al passato, perché qui ci sono 5 anni di articoli a cui tengo davvero tanto. Così ho deciso di portarmi dall'altra parte i post a cui sono più legata, quelli che penso mi siano riusciti meglio.
Voi siete stati fantastici in questi anni, anche e soprattutto durante la mia latitanza, quando i vostri commenti non sono mai mancati. Così spero vogliate proseguire con me questa bella esperienza virtuale. Se così fosse vi aspetto qui.
Bookshelf resterà on line ancora un po'. Il tempo del trasloco. Poi saluterà definitivamente tutti.