Pare che il Danubio si chiami così in onore della moglie austriaca del pasticcere napoletano Scaturchio che l'ha inventato.
Noi a Napoli li chiamavamo i Pagnottini e spesso se ne preparavano di più grossi con un "pom pom" sopra ('a brioscia)
Prima del blog, ignoravamo che il Danubio fosse un insieme di "brioscie" .
Ecco la ricetta:
400 gr di farina Manitoba Molino Chiavazza
un bicchiere di latte
125 gr di burro
100 gr di zucchero
un cubetto di lievito
un pizzico di sale
2 uova (più uno per "spennellare")
buccia di limone
qualche goccia di acqua di fiori d'arancio
Mescolare gli ingredienti nella planetaria, per ultime le uova e far lievitare l'impasto per un'ora e mezza.
Dopodichè dividere l'impasto in palline di circa 40-50 gr, schiacciarle a disco, farcirle con due-tre amarene TOSCHI chiudere i dischi pinzandoli bene e metterli capovolti sulla teglia un pò distanti fra loro.
Spennellare le palline con l'uovo sbattuto, decorare con granella di zucchero e far lievitare ancora 30-45 minuti
Infornare a 200° per una quindicina di minuti.
Eccolo il nostro Danubio, un grappolo di brioscine grassottelle e dorate per una fragrante colazione da consumare domani mattina, in giardino, dandone qualche briciola alla gallina....
Questa gallina è vecchia quasi come la Repubblica italiana......
E ora un ringraziamento a ROSA del blog 13atavola che mi ha assegnato questo simpatico premio
IL GHIRO VISPO
LE MANINE FATATE DI GIULIA
LA CELIACA PASTICCIONA
Le regole di questo premio-gioco sono:
- accettare il premio e scrivere un post sul proprio blog
- linkare il blog che ve lo ha inviato
- scegliere dai 3 ai 5 blog che seguite che siano nati da poco e abbiamo meno di 100 sostenitori
- comunicare loro che hanno vinto il premio
Grazie ancora Rosa e buona giornata a tutti quelli che passano di qui!