Il ciclismo è morto. O ci è molto vicino.Il motivo non è il doping diffuso. Riuscito a sopravvivere, non si sa quanto bene, a tale bufera, il ciclismo mondiale rischia di morire per beghe di... denaro.Ebbene sì, il business che rende bene a tutti rischia di saltare.Motivo del contendere Aso (organizzazione privata che organizza le più importanti gare ciclistiche tra cui il Tour de France) e l'Uci ( Unione ciclistica internazionale) non si accordano sul calendario dove molti Paesi emergenti vorrebbero presenziare e che interessano alla federazione intarnazionale, per promuovere lo sport nel mondo, ma non Aso che vede il calendario penalizzare le proprie corse.Il rischio è la scissione con concorrenti che si vedono esclusi a prescindere eventi a causa di partecipazioni in competizioni dell'una o dell'altra fazione.Nel frattempo Oleg Tinkoff si chiama fuori dal gioco e non sponsorizzerà più la squadra ciclistica professionale...
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