Il debito globale, dall'inizio della crisi, e' aumentato di 57000 miliardi di usd
Creato il 09 febbraio 2015 da Vincitorievinti
@PAOLOCARDENA
Un
interessantissimo report di McKensey analizza la crescita del debito globale
dal 2007 fino al 2014.
Il
report inizia constatando che dopo la
crisi finanziaria del 2008 e la recessione globale più lunga e più profonda dalla seconda guerra mondiale, era stato previsto che le economie di tutto il
mondo avrebbero ridotto l’indebitamento. Così non è stato.
Il
debito è cresciuto in quasi tutti i
paesi, sia in termini assoluti che in rapporto al PIL. Dal 2007,quindi, il debito globale è cresciuto di 57.000
miliardi dollari, aumentando di 17 punti percentuali in rapporto al Pil. Le
economie in via di sviluppo rappresentano circa la metà della crescita del debito, e in
molti casi ciò riflette una maggiore dipendenza dall'indebitamento. Nelle economie
avanzate è aumentato il debito pubblico;
mentre nel settore privato la riduzione dell’indebitamento è stata limitata.
Il
rapporto prosegue ammonendo che l’aumento del debito crea molteplici rischi in
alcuni paesi e limitate prospettive di crescita in molti altri.
Il debito pubblico è cresciuto di 25.000
miliardi di dollari dal 2007, e, secondo il rapporto, considerando i deboli fondamentali
economici, continuerà ad aumentare in molti paesi. Per i paesi più indebitati –continua
il rapporto- sono necessari livelli di crescita più elevati (si sapeva, ndr) o riduzioni estremamente
profonde di bilancio per avviare la riduzione del debito. I governi dovranno
considerare anche una gamma più ampia di soluzioni per ridurre il debito pubblico, compresa
la vendita di attività (privatizzazioni, ndr),tasse una tantum (patrimoniali, ndr), e programmi di ristrutturazione del debito.
Il
settore finanziario ha ridotto la leva, e gli elementi più dannosi del sistema
bancario ombra sono
in diminuzione. Tuttavia, altre forme di credito non bancario, come le
obbligazioni societarie e
il prestito da parte degli intermediari non bancari, restano importanti.
L’indebitamento
delle famiglie è stato ridotto nei quattro paesi più colpiti dalla crisi
finanziaria: Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Irlanda; mentre in molti paesi
si è assistito ad un aumento del rapporto debito-reddito che, in alcuni casi, superano di gran lunga i
livelli di picco dei paesi che hanno subito la crisi
Il
debito della Cina sta crescendo molto rapidamente. Dal 2007 si è quadruplicato ed è
passato da 7.000 miliardi dollari nel
2007 a 28.000 miliardi di metà 2014, rappresentando il 282% del PIL.
Esistono
diversi elementi di preoccupazione. La metà dei prestiti sono legati
direttamente o indirettamente al mercato immobiliare, i prestiti concessi dal
sistema bancario ombra rappresentano quasi la metà dei nuovi prestiti. Esistono
anche dei dubbi sulla sostenibilità del debito di molti governi locali.
Il
Debito rimarrà uno strumento essenziale per l'economia globale, per il finanziamento
di investimenti necessari a realizzare infrastrutture, l’espansione di business, e l'urbanizzazione. Ma alti livelli di
indebitamento, sia nel settore pubblico o privato, hanno storicamente posto un
freno alla crescita e hanno sviluppato il rischio di crisi finanziarie che sfociano in profonde recessioni.
I grafici di seguito riportati, tratti dal report di McKensey, esprimono la crescita del debito per varie categorie di indebitamento (grafico 1), le economi più esposte all'aumento del debito (grafico 2) e i diversi paesi che hanno ridotto o aumentato l'indebitamento nelle sue diverse componenti.
Potrebbero interessarti anche :