Il decalogo delle Book-BloggerPerché anche noi abbiamo dei diritti
a cura di Cuore Zingaro, Daniela, La Libridinosa, Salvia e Stefania
1. Diritto a scegliere i libri da recensire: se un titolo o un genere non ci piace, possiamo, e dobbiamo, sentirci libere di rifiutare.Cara Casa Editrice, caro autore emergente, cari tutti voi che ci chiedete di leggere ciò che scrivete o pubblicate e poi vi lamentate dei nostri rifiuti, ricordate sempre che, dietro ogni nostro no, c'è una motivazione ben precisa: non ci interessa il genere e se ci sforzassimo di leggere ciò che ci proponete, probabilmente ne verrebbe fuori una recensione negativa.
2. Diritto all' onestà, a scrivere recensioni veritiere.Quando scrivo una recensione pretendo da me stessa assoluta onestà. Lo faccio per me, ma soprattutto per chi mi segue; quindi, se un libro non mi è piaciuto, non mi vedrete mai scrivere che è un capolavoro, indipendentemente dal fatto che il libro in questione sia stato da me acquistato o mi sia stato proposto dalla CE o dall'autore stesso. Se anche si trattasse del mio autore preferito, se il romanzo non mi ha soddisfatta, io lo dirò. Quindi, autori che vi arrabbiate, Case Editrici che mi chiedete di cancellare le recensioni, ma, soprattutto, lettori che mi seguite, non stupitevi di trovare una mia recensione negativa, domandatevi, piuttosto, perché su alcuni blog le recensioni negative non esistano!
3. Diritto alla diplomazia, ad aggiungere un tocco di bon-ton ai nostri reali pensieri, soprattutto quando sono particolarmente nefasti.Lo ammetto: la diplomazia non è mai stata il mio forte. Io sono una persona impulsiva e, spesso, mi lascio trascinare dai miei pensieri, prima ancora che il cervello stesso li abbia elaborati. A mia discolpa, posso dire che cerco di supplire all'impulsività con l'ironia. Quindi, quando boccio un libro, cerco di farlo mettendoci dentro un po' di umorismo.
4. Diritto di essere contattate da autori che conoscano la grammatica italiana.Ecco, questo è sempre un punto dolente per noi blogger. Il fatto che gli autori ci contattino è sempre fonte di grande soddisfazione, perché ci fa capire che, in questo mare immenso che è la rete, qualcuno ci ha notate. Purtroppo, sempre più spesso ci capita di ricevere mail assolutamente sgrammaticate, dove soggetti e predicati verbali sono stati barbaramente uccisi. Ora, autore che mi contatti, prova a riflettere! Se mi trovo davanti una mail che sembra scritta da un bambino di prima elementare, con la quale tu mi proponi di leggere un tuo romanzo, secondo te, quale può essere il mio pensiero? Non lo sai? Bene, io penso: "Ma se tu scrivi così le quattro righe di una mail, cosa avrai fatto in un intero libro?"
5. Diritto di essere contatta da autori e Case Editrici che, prima di inviare le email, abbiano visionato, almeno una volta, il nostro blog, per capire quale genere di libri leggiamo.Ogni lettore ha dei generi letterari che predilige. E noi blogger non facciamo eccezione. Io adoro i romanzi e le biografie storiche, i thriller, ma non sopporto i fantasy, i chick lit e i libri con ambientazioni orientali. Quindi se tu, autore o Casa Editrice, decidi di propormi un libro, mi aspetto che, quantomeno, tu abbia dato un'occhiata al mio blog e sappia quali generi mi interessano e quali, invece, non leggo e non recensisco. Non ci vuole tanto, no? Bastano 10 minuti per rendersi conto di cosa legge una blogger e, di conseguenza, capire se è il caso o meno di proporle un certo libro!
6. Diritto ad ignorare le email copia-incolla.Sono una delle cose che più irritano noi blogger. Mettetevelo in testa: le email copia-incolla si notano subito. Hanno tutte la stessa intestazione: CARA BLOGGER/CARA REDAZIONE...Ecco, se stai scrivendo a me, proprio a me in via personale, mi aspetto che, quantomeno, tu sappia, se non il mio nome, quantomeno il nome del mio blog. Quindi, no a CARA BLOGGER, sì a CARA LAURA/CARA LIBRIDINOSA. E no, non siamo una Redazione. Sono io, solo io! E se pensi che io e Cuore Zingaro formiamo una Redazione, sei lontano dalla verità! Io e Cuore siamo una coppia di (folli) amiche, ben lontane dall'essere una Redazione!
7. Diritto ad ignorare email scritte come sms.xké, cmq, qnd, tnt, nn, dv... A noi i codici fiscali non interessano. A noi piace l'italiano, quello vero, quello pulito, quello con le parole scritte nella loro interezza. Quindi, se riceviamo mail in codice, le cestiniamo senza farci tanti scrupoli!
8. Diritto ad essere contattate tramite email quando qualcuno vuole conferirci un premio. Farlo tramite commento non è per niente la stessa cosa!I premi, si sa, fanno sempre piacere! Così come i vostri commenti ai nostri post. Però, quando mi trovo un post pieno di commenti del tipo "c'è un premio per te nel mio blog", scusate, ma io mi arrabbio. Ogni post, richiede tempo e cura. E noi blogger abbiamo una vita al di là del blog: abbiamo mariti, figli (spesso piccoli e bisognosi di attenzione!) e case, abbiamo lavori e, ovviamente, avere un blog che parla di libri, vuol dire che dobbiamo anche trovare del tempo per leggerli quei libri di cui vi parliamo!Ogni post che vedete sui nostri blog, richiede una preparazione accurata. Quindi, dopo averlo pubblicato, sinceramente, i commenti che vorremo trovare sono quelli che esprimono dei pareri su ciò che abbiamo scritto, sono i vostri pensieri su quel libro, sul fatto che la nostra recensione vi abbia invogliati a leggerlo oppure vi faccia desistere. Pertanto, se volete assegnarci un premio, mandate una email. Vi promettiamo di leggerla e, se possibile, di ritirare il premio e di creare un post per ringraziarvi!
9. Diritto a non rispondere a commenti del tipo: "Ci seguiamo a vicenda? Io seguo te e tu segui me?".Ecco, io ve lo dico: commenti del genere io li cancello immediatamente! Non vengo neanche più a vedere che tipo di blog avete. Mi spiace. È più forte di me. Innanzitutto, perché mi date l'impressione di pensare che io sia scema. Se scrivete "ci seguiamo a vicenda" che bisogno avete di spiegarmi che volete che io segua voi e che voi seguirete me? A VICENDA... lo dice il termine stesso: seguiamoci reciprocamente! Ma, a parte questo, solitamente chi scrivere una cosa del genere nei commenti, è perché ha un blog che vuole pubblicizzare, quindi la prima cosa che fa è lasciare il suo link nel commento! Furbi!! E poi, spessissimo, si tratta di blog che non c'entrano niente col mio: blog di moda, di make-up... senza offesa, io sono una che legge (e non lo dico per snobismo, ma perché è la realtà dei fatti!) e, in quanto lettrice, i soldi (pochi) che ho a disposizione non li sperpero in vestiti o in trucchi. L'ho sempre detto e continuerò a ribadirlo: jeans, leggins e qualche maglia; due paia di stivali, scarpe da ginnastica e calzini antiscivolo buffi, a questo si limitano le mie spese in fatto di abbigliamento. E il trucco no, quello non mi interessa!
10. Diritto di essere seguite da persone che, se apprezzano il nostro blog, si prendano il disturbo di cliccare su ' Segui questo sito '.Non ci vuole tanto! Guardatevi un po' in giro nel blog, ognuna di noi ha un piccolo box da qualche parte dove c'è scritto UNISCITI A QUESTO BLOG. Vi posso assicurare che scegliere di seguirci non porterà alcuno scompenso nelle vostre vite: non sarete tartassati da email, non verremo a bussare alla porta di casa vostra chiedendovi di contribuire all'acquisto del prossimo libro che vogliamo assolutamente leggere, non vi chiederemo di farci pubblicità né di divulgare il nostro verbo! Nulla di tutto ciò accadrà. Semplicemente, ci farete sapere di apprezzare il nostro lavoro!
Paralando con Laura le ho scritto che sono assolutamente d'accordo su tutti e 10 i punti, anzi forse avrei aggiunto anche un punto 11: Diritto a ricevere email in cui il mittente si presenti e spieghi il motivo per cui ci sta scrivendo e non un semplice "Questo è il link del mio libro..."! Avanti, anche noi ce lo meritiamo un buongiorno o un ciao! Quando si conosce un persona nuova ci si presenta, si vuole fare una buona figura, stessa cosa vale se scrivo una email a qualcuno che non conosco, a maggior ragione se devo chiedere qualcosa.
Alla prossimaEliza
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