Il delirio di Gilad Sharon: «Dobbiamo radere al suolo interi quartieri di Gaza»

Creato il 19 novembre 2012 da Micheletallone @michele_tallone
Editoriale-shock, domenica scorsa sul Jerusalem Post, del figlio dell'ex primo ministro israeliano Ariel Sharon.
Gaza continua a bruciare sotto le bombe israeliane, ma qualcuno non sembra ancora pago di questo massacro. Gilad Sharon, figlio dell'ex primo ministro israeliano Ariel Sharon, dalle pagine del Jerusalem Post tuona così: "Abbiamo bisogno di radere al suolo interi quartieri di Gaza. Dobbiamo distruggere tutta Gaza".
Il delirio, perchè solo così può essere definito, non si ferma qui. Nel suo editoriale dal titolo "E' necessaria una conclusione definitiva", continua scrivendo che "gli abitanti di Gaza non sono innocenti, hanno eletto loro stessi Hamas, e non sono neppure ostaggi in quanto hanno scelto liberamente e ora devono convivere con le conseguenze."
Cita anche avvenimenti del passato: "Gli americani non si sono fermati ad Horoshima. I giapponesi non si sono arresi abbastanza velocemente ed è stato necessario colpire anche Nagasaki". Pagine oscure che Sharon adesso sembra invocare per i vicini palestinesi.
Dopo tanta durezza, la conclusione non può essere da meno. "Non c'è una via di mezzo se non bombardare abitanti ed infrastrutture, oppure rioccupare la Striscia di Gaza. In caso contrario non ci sarà una vittoria decisiva. E siamo a corto di tempo, dobbiamo raggiungere la vittoria in fretta. Il governo Netanyahu è al guinzaglio corto con l'opinione pubblica internazionale. Presto la pressione per gli israeliani diverrà insostenibile e un milione e mezzo di civili non potrà sopravvivere a lungo sotto il fuoco." Poi giunge l'ultima frase, la più inquietante: "Questo deve finire in fretta, con un botto, non lamentandosi."

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