Il delitto di elena ceste
Creato il 25 febbraio 2015 da Astromanica
@astromanica
“In 18 anni non sono riuscito a raddrizzarla“. Così dichiara Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste, la casalinga 38 enne di Costigliole d’Asti scomparsa nel gennaio 2014 e trovata morta assassinata 10 mesi dopo nei pressi del rio Mersa, a 2 km dalla sua abitazione.
Ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di femminicidio: infatti, il marito ora si trova in carcere con l’accusa di omicidio. Questa storia ha dell’ incredibile considerando che è ambientata nel 2015.
Timorata di Dio, casalinga e madre di 4 figli, la vita della povera Elena si divideva tra casa, chiesa e merende dei bambini, totalmente sottomessa al volere del marito-padrone Michele. “Mia moglie non usciva mai, solo per andare a fare la spesa e ad accompagnare i nostri figli a scuola” – è una delle tante ed allucinanti dichiarazioni dell’uomo che servono a dipingere un quadretto della vita quotidiana della vittima.
Torinese di nascita, la giovane Elena aveva lasciato città e lavoro per seguire il suo Michele nel paesino dell’astigiano dove si dedicava esclusivamente alla gestione della famiglia: una vita semplice, senza pretese.
Ed è’ per questo che forse, ad un certo punto, la giovane donna, Scorpione con il Sole congiunto a Marte ed Urano, ha cominciato a sentirsi troppo stretta, confinata in quell’esistenza marginale più adatta ad una Cenerentola del 1500 che non ad una donna del 2000; ed ecco che allora, spinta dal suo trasgressivo stellium in Scorpione, ha cominciato a cercare l’evasione attraverso Internet e le chat. Ha allacciato dei contatti con degli uomini, forse con qualcuno si è spinta un pochino oltre e la chat ha finito per accendere le lucine rosse. Chissà… forse con quella Luna congiunta a Venere e Nettuno in Sagittario, la povera Elena sognava qualcuno che potesse salvarla e portarla lontano da quel focolare domestico e da quel marito violento e aggressivo.
Non so se Elena abbia ceduto o meno alla tentazione di tradire Michele:osservando il suo Tema Natale sicuramente posso dire che, dietro a quell’aria angelica da santarellina, avrebbe potuto tranquillamente celarsi lo spirito trasgressivo tipico dei suoi valori scorpionici per giunta accompagnati da quelli femminili in Sagittario che, in quanto a voglia di libertà e di evasione, non sono secondi a nessuno . Poco importa, ormai. Se anche avesse tradito Michele, niente giustifica il suo omicidio.
Sicuramente la 38enne astigiana ha peccato di ingenuità (come vuole la sua congiunzione Luna/Venere in Sagittario) nel momento in cui ha confidato i suoi pseudo-tradimenti virtuali al marito aguzzino che evidentemente a quel punto deve aver pensato che, se non era in grado di raddrizzarla e tenerla sotto controllo, doveva eliminarla.
Purtroppo, non ho i dati di Michele perchè sarebbe stato interessante analizzare il suo Tema.
Ad ogni modo, ricordiamoci che in un Tema Natale femminile, il Sole e Marte rappresentano anche il tipo di uomo con cui andare a confrontarsi (il marito, il padre, le figure maschili importanti); nel caso di Elena, il suo Sole in Scorpione congiunto a Marte ed Urano all’Ascendente rappresenta anche e soprattutto il suo uomo, il suo Michele: violento, aggressivo in modo esplosivo, con la volontà di esercitare un controllo totale su di lei.
Se continuiamo l’analisi del TN della Ceste, troviamo altre conferme a quanto è avvenuto; per esempio, il Plutone in 11° casa ci parla di morte improvvisa avvenuta in circostanze alquanto singolari mentre Saturno al MC ci spiega come la giovane donna abbia raggiunto il massimo della popolarità grazie ad un evento nefasto (il suo omicidio).
Se poi andiamo ad analizzare il Tema dal punto di vista karmico, Elena sembra portarsi dietro un fardello non facilissimo da superare: Giove retrogrado in 7° casa opposto alla sua congiunzione Luna/Venere le imponeva un obiettivo ambizioso e cioè quello di accontentarsi di quel matrimonio senza gioie in cui il massimo dell’evasione consisteva nell’uscire in cortile a dare da mangiare alle oche. Ebbene sì, avrebbe dovuto accontentarsi: così dice il karma, anche se -sono sincera – personalmente non mi sento di biasimarla se non ci è riuscita.
Michele ora si trova in carcere e continua a negare la sua colpevolezza; ad incastrarlo, una lunga serie di intercettazioni dalle quali emerge una personalità parecchio disturbata e delirante. Innumerevoli i discorsi strampalati e al limite della follia che faceva ai 4 figli, era arrivato perfino a minacciarli di fare la stessa fine della madre; devo confessare che provo un senso di pena profonda per questi 4 poveretti rimasti orfani e vittime di questa doppia disgrazia.
In conclusione, visto che Michele rimpiange di non essere riuscito a raddrizzare Elena, quello che tutti ci auguriamo è che ora ci pensi il carcere a raddrizzare lui ;-)
Nella prossima puntata i transiti del giorno dell’omicidio
Ilaria Castelli
L’astro-detective
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