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Il diario dei sacrifici incomincia con il ministro Elsa Fornero

Creato il 01 dicembre 2011 da Alessandrobaldini
L'Unione Europea ci ha imposto tempi molto stretti per quelle che potrebbero essere le misure che faranno il futuro dell'Italia, ma se da una parte lo staff di Mario Monti è consapevole che occorre trattare con le parti sociali, il tempo non aiuta.
I tempi sembrano essere ancora più stretti di quello che si potrebbe pensare, perchè i partner europei non vogliono chiacchiere, ma da subito pretendono fatti da attuare che nel concreto mettano su un tavolo le questioni italiane aperte.
Ci sono molte cose da fare e poco tempo a disposizione, e questo ovviamente non gioca sicuramente a favore di un governo che ha necessità sicuramente di lavorare su un fronte europeo, ma non può trascurare quello interno.
Problema che l'Europa capisce perfettamente, ma non ha nè il tempo nè la voglia perchè i tentennamenti italiani interni, agiscano sul fronte di una concertazione con le parti sociali che duri troppo.
Tuttavia se di riforme bisogna parlare e fare in modo che siano attuate in tempi brevi, il fronte interno è per il ministro Elsa Fornero molto importante, e il primo tavolo di trattative di apre sula riforma delle pensioni.
L'Europa si chiede di attuare in tempi brevi, una riforma che innalzi l'età pensionabile e ci porti su parametri europei, ma nello stesso tempo, il sindacato non sta certo a guardare, e ha occhi aperti e attenti su quello che verrà fatto.
L'innalzamento dell'età pensionabile, sembra a tutti gli effetti una realtà ormai concreta che verrà attuata, ma non è detto che il percorso per farlo sia in discesa, la riforma delle pensioni ha due volti diversi.
Da una parte, l'innalzamento dell'età pensionabile, consentirebbe allo stato, un risparmio di tipo previdenziale notevole, e questo da un punto di vista economico, è sicuramente un bene, dall'altra però, c'è il rovescio della medaglia.
Innalzare l'età pensionabile, vuol necessariamente dire ritardare un ricambio generazionale nei vari contesti lavorativi, che potrebbe dare un minimo di impulso, a quella che potrebbe essere l'occupazione della fascia giovane della popolazione.
Dall'altra c'è anche un problema di tipo generazionale preciso, nuove forze e energie, sono la linfa vitale per un paese, l'Italia in questo momento ha bisogno più che mai che vengano liberate le energie dei giovani.
Questi possono garantire un ricambio generazionale non solo a livello di energie, ma anche e soprattutto a livello di idee nuove da mettere in campo per questo paese, tutti ci auguriamo che il ministro Elsa Fornero ne sia consapevole.
Buona serata e buona navigazione, Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini

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