Ed eccoci qui tutti insieme per l’apertura di questo attesissimo Festival, tanti colpi di scena, tanti momenti imbarazzanti e tante comparsate più o meno importanti, ma questo non è quello che voi lettori mi chiedete, lo so: dall’entrata favolosamente trash della Lucianina, alla ormai consueta minaccia di suicidio fino alle prestazioni canore degne (o in certi casi QUASI) di nota!
Per poter approfondire meglio tutto ciò andate a leggere #PeopleFromTitina – 1 Serata Kermessiana
Qui ci occuperemo del trucco e parrucco canoro! Facciamo allora partire alla grande la nostra rubrica IL DIAVOLO SVESTE SANREMO 2014:
BACK TO BLACK
COSA? La Whinehouse è tornata in vita e ha fatto boom di ascolti alla rai? Certo che no (purtroppo), semplicemente la prima serata della Kermesse si è distinta per un inusuale e smisurato utilizzo del monocromatismo.
Ok, il nero sta su tutto, siamo d’accordo, ma ricordiamoci pure che il troppo stroppia e questo in una serata iniziale è da evitare come la nutella quando si è a dieta!
Il nero senza dubbio è simbolo di eleganza, ma cauti con l’utilizzo di questa parola: se mi ritrovo tra le mani una penna che non scrive è come se non ne avessi – if you know what I mean -
Ma torniamo al grande tema: emblema della serata sono dunque NERO, STRASS e TRASPARENZE. Ci hanno provato le nostre nuotatrici nostrane con vestiti neri e in pizzo, continua la nostra Littizzetto con un abito squadrato e pieno di punti luce e ci gioca pesante la Carrà con un look rockettaro anacronistico come non mai.
Grande assente? La scollatura: pare infatti che almeno per questo esordio la Rai, Sanremo, cantanti e pure Cicciolina si siano dati al puritanesimo lasciando all’immaginazione, menomale(?) tutto il bendidddio umano.
Ma adesso andiamo al sodo e spostiamo l’attenzione sulla prima classifica, quella dei 3 meglio vestiti.
ANTONELLA RUGGIERO
la nostra cantante dall’ugola d’oro ci regala un look
classico e raffinato, ma dal sapore moderno;
una gonna lunga e leggera che fa capolino ad una giacca
lunga lucida impreziosita al centro da dei particolari luccicanti
preziosi ma non pacchiani. VOTO: 7
GIUSY FERRERI
col nero, accostando al taglio Punk e ormai inflazionato
dei capelli rasati un vestito lungo aderente semplice e allo
stesso tempo rock, smanicato, casto e ricco lungo i fianchi
di dettagli appariscenti ma in tinta
Brava! VOTO: 7 1/2
PERTURBAZIONE
in maniera elegante e abbastanza goffa: smoking
per tutti e abito svolazzante per l’unica donna.
Hanno decisamente fatto centro, loro ma soprattutto
il lupo alfa del gruppo che decide di arricchire l’outfit con
degli inserti decorativi sulla giacca. VOTO: 8
E adesso spostiamo l’attenzione sui tre che meritano di diritto l’ingresso nel girone di Enzo e Carla, loro, i mitici detentori della fascia OMMIODDIOLACRIMOSANGUE.
ARISA
la notte pare che mi diventi ciecata e mi abbini quella camicetta
trasparente con QUELLA SFERA STROBOSCOPICA stirata?
Nonono, non lo accetto. Passi la trasparenza sexy della camicia, ma quella
gonna proprio NO.
SEI FALSA ARISA, CAZZO! VOTO: 4
RAPHAEL GUALAZZI E THE BLOODY BEETRROTS
e Rey Mysterio? Otteniamo un concentrato genuino di pessimo gusto.
Ma che è sta roba? Che davero davero devo pure commentarla?
Chiamatemi Tina, esco dallo studio insieme a lei.
VOTO: 2
LAETITIA CASTA
fine, EX di Stefano Accorsi, posata, alta, snella, EX di Stefano Accorsi,
aveva tutto dalla vita, compreso un guardaroba da far invidia a metà Italia,
Ma che fa? Indossa il pannolino di sua nonna tenuto su da una catenella
e ricoperto di peli di Lessie random contornando tutto con dei guanti che
manco Suor Gertrude userebbe per lavare i piatti.
Laetitia…LAEVATI.
VOTO: 3