Che brezza deliziosa! Che atmosfera vacanziera, solare e allegra!
Penso proprio che scalerà questa bella roccia, si, e andrò a vedere il picco da cui i gabbiani si tuffano in mare.
Voglio vedere i loro culetti pennuti spiccare il volo sul vuoto e planare delicatamente sulle onde del mare.
E in cima alla roccia, che sorpresa! C'è un intero nido di gabbiani! Che meraviglia!
Penso proprio che estrarrò la mia macchina fotografica dallo zainetto e coglierò il momento in cui uno dei questi piccoli pennuti viene al mondo.
Ma quanti gabbiani, eh, qui intorno. Si avvicinano a me e mi guardano curiosi. Che teneri! Mi hanno accolto come una di loro!
Ma guarda, laggiù ce n'è uno più grosso degli altri. Ecco che si avvicina. Che carino, com'è bianco e panciuto!
Ora è proprio vicino a me. Lo vedo bene. E noto che c'è qualcosa di strano.
Apre il becco, e in fondo alla gola c'è qualcosa. E non è un esofago. E' verde.
La faccia da gabbiano comincia a lacerarsi intorno al becco che si spalanca sempre di più, fino a rivelare la bestia feroce nascosta al suo interno. Un dinosauro! Vero! In squame ed ossa!
E furbo! Si era travestito da gabbiano per divorarsi indisturbato tutto il popolo della roccia.
Che simpatica canaglia!
Penso proprio che, zitta zitta, mi allontanerò lasciandolo indisturbato alla sua strage. Così, per non rischiare di essere morsicata per sbaglio anche io, che di gabbiano ho ben poco, ma poco importa, lo sanno tutti che ai dinosauri piacciono le turiste con la macchina fotografica nello zainetto.
Dreamed by: Co.