- Ale...
- Chi è?
- Come chi è? Chi se non Dio potrebbe parlare alla tua coscienza?
- Dio... quale? Forse è un po' che non passi da queste parti: c'è la fila...
- Sono il Codice Primigenio, il Logos, Creatore dell'Anomalia che ha dato origine all'universo, la Consapevolezza.
- Dai, che oggi ti va di lusso: da me non ce n'è più fila da un pezzo.
- Ateo eh?
- Nonteo, prego.
- E quale sarebbe la differenza?
- Nessuna, serve a far star zitti i rompicoglioni.
- Puoi definirti come ti pare ma con Me non la spunti. Senza di Me, non ci sarebbero pensieri, parole, concetti, riflessioni, intelligenza. Anche quello che hai scritto e stai per scrivere è un pezzo di Me.
- Sarà... Ma tu ce l'hai il tuo libro, quello che spiega perché sei l'Unico, il Vero, l'Eterno e ammennicoli al seguito?
- Certamente, e in tutte le lingue, anche quelle che non usano la scrittura.
- E?
- E cosa?
- Qual'è? Come si chiama?
- Relazionario.
- Mi prendi per il culo?
- Non ce n'è bisogno: ci riesci benissimo da solo.
- Aspetta, è una metafora...
- No, è una metandreta.
- E che minchia è una metandreta?
- È il contrario della metafora. Cercala sul Relazionario.
- Non esiste, nemmeno in Internet c'è qualcosa!
- Appunto.
- Appunto cosa?
- Una parola non esiste se non la trovi.
- E quindi?
- Quindi cosa?
- Ma di che cazzo stiamo discutendo?
- Se non lo sai tu... È con te stesso che stai pensando.
- Allora pensare di Te è sempre pensare qualcosa di me stesso.
- Lo vedi? Sei un po' duro, ma se ti applichi...
- Meglio duro che sbroccato.
- Fammi un esempio di "sbroccato".
- Ai giorni nostri?
- Preferirei un esempio più trasversale a tempo e contesto...
- Dato che dici di essere Dio, fammelo Tu l'esempio.
- Uno che legge un libro e poi ammazza quelli che dicono che è quello che ha letto è solo un libro. Ti garba come esempio universale?
- Mi viene in mente un diverticolo incazzato perché ha il mal di denti... Comunque mi garba: è anche attuale...
- Tempi duri per i Miei seguaci eh?
- Non sono "Tuo" e men che meno seguace: non sono seguace di alcun Dio, perché non esiste!
- Quindi se Dio non esistesse non ci sarebbe ragione di non seguirlo?
- Stai sbroccando...
- Al contrario: preparo il terreno per le prossime pulizie di Primavera.
- Le faccio abitualmente, non c'è bisogno che ti scomodi a ricordarmelo. A proposito di pulizie: quelli come Te, si possono riciclare o vanno buttati nell'umido.
- Perché nell'umido?
- Con tutte le lacrime che fanno versare i loro seguaci...
- Non fa ridere.
- Appunto.
- Bene, vedo che cominci a capire. Anyway, come disse la Regina al Re dopo aver guardato quell'oggetto sconosciuto chiamato bidè, Io sono già un prodotto del tuo riciclo mentale, quindi posso solo essere utilizzato. Io sono il Dio che non c'è.
- E che ci faccio con un Dio che non esiste? Niente!
- Esatto.
- E quindi?
- Prova a farci niente, e vedrai che viene il bello, aria fresca, pulita, libera... Parola di Dio.
E il bar è vuoto...