Come tutti i veri tiranni, si crede buonissimo. Pretende di essere considerato un modello di bontà, addirittura l’amore in persona. Sostiene che ha mandato suo figlio per salvarci. Da che cosa? Da una tara ereditaria che lui stesso ci ha affibbiato. Avete capito? Ci considera tarati. Questo è puro razzismo, peggio del Ku-Klux-Klan!
Di un tizio così possiamo farne a meno. Abbiamo un dio grande, nobile e deliziosamente svampito come tutti i veri aristocratici, che si chiama Imana. Che cosa ci è saltato in mente di metterlo in pensione per accettare quello dei bianchi? Imana se ne sta buono al suo posto, non ficca i naso nei nostri affari. Non ci ricatta, non ci colpevolizza, non ci chiede sacrifici, non ci ammazza. Si accontenta di esserci e qualche volta gradisce una tazza del nostro buon latte. Altro che accettare il dio dei bianchi, siamo noi che dovremmo imporgli il nostro. Dovremmo andare in Europa e dire: “Il vostro Dio non vale niente, o prendete Imana o peggio per voi.” Dovremmo fare mucchi dei loro simboli religiosi e bruciarli. Dovremmo andare nella Cappella Sistina e dire: “Che cosa sono questi fregacci? Imbiancate tutto.” Se il papa rifiuta Imana, dovremmo deporlo e sostituirlo con un altro più accomodante. Se Berlusconi rifiuta Imana, dovremmo ucciderlo con un’iniezione letale. Se la gente rifiuta Imana, dovremmo massacrarla. Vi sembra eccessivo? Be’, tutte queste cose i bianchi le hanno fatte a noi.
Ma noi non le facciamo perché Imana non sarebbe d’accordo. E’ troppo educato.
Dragor